Tudor cerca l’impresa negli ottavi di finale contro la corazzata spagnola, ma ha problemi in difesa. Davanti il croato si affida a Yildiz, Conceiçao e Kolo Muani
La maledizione della difesa non dà tregua alla Juventus nemmeno al Mondiale per Club in America. All’infortunio di Nicolò Savona contro il Manchester City (out due mesi) si è aggiunto lo stop di Federico Gatti, candidato a sostituire il compagno al centro della difesa ma nelle ultime ore fermato dalla febbre. Così domani sera (alle 21 orario italiano) toccherà a Daniele Rugani contro il Real Madrid. Doppio debutto per il toscano, reduce dal prestito all’Ajax: prima presenza al Mondiale per Club e primi minuti stagionali con la Juventus. Subito un classico europeo da dentro o fuori, con in palio un premio da 12 milioni per le casse della società in caso di superamento degli ottavi contro il Real Madrid e accesso ai quarti. Il terzetto davanti a Michele Di Gregorio sarà completato da Pierre Kalulu e Lloyd Kelly.
dubbio costa-mckennie
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La Juventus ha salutato il quartier generale di Orlando, dove si è allenata nell’ultima settimana, dopo la rifinitura mattutina: prove generali svolte sotto il diluvio prima della partenza pomeridiana per Miami. Igor Tudor, dopo il 5-2 incassato dal Manchester City, rilancia i titolari contro il Real Madrid. Andrea Cambiaso si riprende la fascia sinistra, contro gli inglesi affittata a Filip Kostic. In mezzo al campo spazio alla coppia Locatelli-Thuram. Il principale dubbio del tecnico croato riguarda la corsia destra: Alberto Costa è in ballottaggio con Weston McKennie.
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riecco yildiz
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L’attacco sarà rivoluzionato rispetto alla disfatta contro la squadra di Pep Guardiola. Sulla trequarti riecco Kenan Yildiz, già autore di 3 gol al Mondiale per Club. Il numero dieci contro il City è entrato nella ripresa, giusto in tempo per confezionare il bellissimo assist per il gol del 5-2 finale di Dusan Vlahovic. Accanto al turco spazio a Francisco Conceiçao, in ripresa dopo l’affaticamento dei giorni scorsi. Tecnica e fantasia a supporto di Randal Kolo Muani, rimasto novanta minuti in panchina contro gli inglesi e pronto a ripartire dai gol (2) e dagli assist (1) realizzati nelle sfide contro Al Ain e Wydad.
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