cosa è successo con Lautaro

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Il baby fenomeno, nuova stella Real, ha deluso al Mondiale per club e i tifosi argentini non gli perdonano un gesto dopo la sua ultima gara al River

Da tre giorni è ufficialmente un giocatore del Real Madrid, verrà presentato il 14 agosto nel giorno del suo 18esimo compleanno, ma da tempo è già un fenomeno annunciato. Franco Mastantuono è l’ultimo dei tanti eredi di Maradona e Messi che dovrà confermare col tempo il proprio valore ed era tra i protagonisti più attesi al Mondiale per club ma conti alla mano ha deluso.

Amaro l’ultimo giorno di Mastantuono al River Plate

Nella notte italiana a Seattle Mastantuono ha giocato la sua ultima partita col River Plate e l’addio è stato amarissimo. L’Inter ha vinto per 2-0 qualificandosi per gli ottavi e il River ha chiuso in 9 uomini per le espulsioni di Martinez Quarta e Muntiel. Epilogo triste per Mastantuono che aveva deluso già deluso al debutto con l’Urawa, fornendo una prestazione accettabile solo con il Monterrey.

Le critiche dei tifosi argentini

Il baby-talento ha lasciato il campo in lacrime ma non ha commosso i tifosi del River che lo hanno pesantemente criticato dopo aver visto la scena in cui ha abbracciato Lautaro, tenendo stretta la sua maglietta. Da eroe a traditore il passo è breve: “pensa più alla maglietta di Lautaro che all’eliminazione del River”.

Gli elogi di Lautaro

Belle parole per lui ha invece avuto proprio Lautaro che ha elogiato tutta la squadra di Gallardo: “Dobbiamo congratularci con il River perché ha fatto un grande torneo. Meritavano di più. Vengo da lì, so cos’è il calcio sudamericano, cos’è il River. Mi piace il suo gioco, come affronta le partite, ho fatto i complimenti a Gallardo e ai ragazzi. Nei primi minuti ci ha complicato la vita, ci hanno pressato bene davanti, poi con un uomo in più è diventato più facile, abbiamo trovato gli spazi e siamo riusciti a far bene“.

Inoltre, ha minimizzato lo scontro nel finale, con Huevo Acuña come protagonista: “Sono cose che succedono, capiamo cosa è successo, siamo così. Marcos è un grande giocatore e una grande persona”.

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