Il Manchester travolge gli emiratini ma non basta a Guardiola per mettere la freccia sulla Juve: la vetta del girone si deciderà nello scontro diretto
Manchester City forza 6 nella seconda uscita del Mondiale per Club contro l’Al-Ain, che continua a incassare goleada. Ma la pioggia di reti agli emiratini non consente a Guardiola di mettere la freccia sulla Juventus in vista dell’ultima giornata del Gruppo G.
Mondiale per club, ciclone Manchester City
Se all’esordio col Wydad Casablanca i citizens proprio non avevano convinto, contro l’Al-Ain la squadra di Guardiola ha avuto vita facile.
Agli inglesi sono bastati otto minuti per sbloccare il risultato con Gundogan, poi l’ex River Echeverri su punizione e Haaland su rigore per fallo commesso su fallo su Ait-Nouri hanno consentito al Manchester di rientrare negli spogliatoi sul 3-0.
Al Ain travolto: segna anche il nuovo acquisto Cherki
Nella ripresa girandola di cambi: c’è ancora una volta spazio per Rodri, a cui Pep sta aumentando il minutaggio per permettergli di ritrovare la forma migliore dopo il lungo stop causa infortunio.
Con l’Al-Ain all’angolo il Manchester City fa ciò che vuole pur senza accelerare: al 73′ Gundogan si ripete, quindi nelle ultime battute di un match a senso unico Bobb e il nuovo acquisto Cherki, acquistato dall’Olympique Lione per 42,5 milioni di euro, fissano il risultato sul 6-0. Ora lo scontro diretto con la Juventus: Guardiola, che ha fatto riposare diversi titolarissimi tra cui Reijnders, potrà schierare la migliore formazione possibile.
Gruppo G, la classifica: la Juventus sorride
Il Gruppo G ha già emesso i suoi verdetti: Juventus e Manchester City – a punteggio pieno con 6 punti – qualificate agli ottavi, Wydad Casablanca e Al-Ain a casa. Resta da assegnare la vetta del girone: bianconeri e citizens si contenderanno il primato nello scontro diretto in programma giovedì 26 giugno alle 21:00.
La squadra di Tudor, però, può sorridere perché ha a disposizione due risultati su tre. Basta anche il pareggio allo scatenato Yildiz e compagni per chiudere davanti ad Haaland. Sì, perché le due squadre sono appaiate nella differenza reti (+8), ma la Signora ha segnato un gol in più rispetto agli ex campioni d’Inghilterra. L’imperativo, dunque, è non perdere. E giocare un altro brutto scherzo a Guardiola dopo lo sgambetto nella fase campionato di Champions League.