Lautaro e Carboni firmano la rimonta di Chivu, ma che fatica

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Il neo tecnico nerazzurro ringrazia il suo capitano e il giovane talento ex Monza, che tengono in vita l’Inter in vista del terzo match con il River Plate in questo Mondiale per Club

Prima vittoria in questo Mondiale per Club per l’Inter di Cristian Chivu, che mette alle spalle il pareggio all’esordio con il Monterrey e supera in rimonta i giapponesi dell’Urawa Red Diamonds. A Seattle finisce 2-1 per i nerazzurri, grazie alle reti nel finale di Lautaro Martinez e Valentin Carboni. Entriamo nel dettaglio di top e flop del match valido per la seconda giornata della fase a gironi della nuova competizione FIFA.

Inter-Urawa 2-1: Lautaro Martinez e Valentin Carboni firmano la rimonta

L’Inter parte forte e crea i presupposti per il vantaggio, ma viene colpita a freddo dalla prima vera palla gol a disposizione dell’Urawa, che sfrutta una bella incursione di Kaneko e va a segno con il solito Watanabe, che supera Sommer con l’ausilio di una deviazione di Darmian. La reazione dei nerazzurri non si fa attendere: al 19′, è Lautaro Martinez a sfiorare subito il pari, con un colpo di testa che si stampa sulla traversa della porta nipponica. Poi, troppo poco per consentire alla formazione di Chivu di pareggiare i conti nei primi 45 minuti.

Nella seconda frazione di gioco, l’Urawa piazza un autentico bunker davanti alla propria area di rigore, rinunciando di fatto a ripartire. L’Inter non molla e nel finale raccoglie i frutti dei propri sforzi, con la rovesciata di Lautaro Martinez che tiene accese le speranze qualificazione dell’undici nerazzurro, finalizzando l’assist di Barella dalla bandierina. Nel recupero, è Valentin Carboni a completare la rimonta in modo totalmente inaspettato per come si era messa la partita. Un “figlio calcistico” di Chivu tiene in vita l’Inter e firma la prima vittoria della nuova gestione tecnica. Giovedì c’è il River Plate.

Le pagelle dell’Inter

  • Sommer voto 6,5: Colpito a freddo da Watanabe, complice la deviazione di Darmian, salva l’Inter nel recupero.
  • Darmian voto 5,5: Piuttosto affaticato, tiene botta ma non riesce a partecipare come di consueto alla manovra offensiva. Decisivo in negativo sul gol dell’Urawa.
  • De Vrij voto 6: Fa il suo, senza avere di fronte avversari particolarmente agguerriti.
  • Carlos Augusto voto 5: Si fa beffare da Kaneko in occasione del gol del vantaggio giapponese, per poi disputare una partita molto disordinata. In ombra.
  • Luis Henrique voto 5: Indisciplinato tatticamente, si accende a sprazzi, ma deve ancora integrarsi con il resto dei compagni; dall’85’ Sucic s.v.
  • Barella voto 6,5: Nervoso, impreciso, ma decisivo quando serve. Suo l’assist per Lautaro Martinez, ultimo a mollare.
  • Asllani voto 5: Rallenta il ritmo della manovra nerazzurra, non riuscendo a trovare le giuste imbucate per gli attaccanti; dal 72′ V. Carboni voto 7: Il match winner che non ti aspetti. Suo il tiro all’angolino che regala a Chivu la prima vittoria della sua gestione. Proprio lui, già allenato dal rumeno in Primavera.
  • Zalewski voto 6,5: Buona prova dell’ex Roma, che fa da elastico tra centrocampo e trequarti offensiva, conferendo dinamismo e imprevedibilità alla squadra di Chivu, che lo sostituisce inspiegabilmente all’intervallo; dal 46′ Mkhitaryan voto 5,5: Si divora il gol del possibile 1-1, poi cresce alla distanza conferendo alla mediana qualità e quantità.
  • Dimarco voto 5: Tanti errori a ridosso dell’area di rigore e troppo morbido nella circostanza che porta al gol l’undici nipponico. Non al top; dal 72′ Bastoni voto 6: Partecipa attivamente alla manovra offensiva, senza pensare alla fase difensiva. Propositivo.
  • Lautaro voto 6,5: Sveglia l’Inter dall’incubo giapponese, con una rovesciata bellissima per coraggio ed esecuzione.
  • Seb. Esposito voto 5: Viene costantemente incontro per cercare di legare il gioco, ma finisce per arrivare in ritardo in area di rigore. Scarso il feeling con il compagno di reparto; dal 46′ F. Esposito voto 5,5: Porta maggiore presenza nell’area di rigore avversaria, battagliando con i difensori dell’Urawa, ma senza riuscire a piazzare la zampata vincente.
  • All. Chivu voto 5: La squadra approccia nel modo giusto, ma si sgretola alla prima difficoltà. Non riesce a rigenerare stimoli e motivazioni nell’intervallo, sostituendo persino il migliore dei suoi (Zalewski). Lautaro evita il primo ko della sua gestione tecnica, Valentin Carboni gli regala la prima vittoria da allenatore della prima squadra. Prosegue, a rilento, la fase di conoscenza di uno spogliatoio ancora ferito dal ko in finale di Champions League.

Top e Flop dell’Urawa Red Diamonds

TOP

  • Watanabe voto 6,5: Prima palla toccata, gol. Il giocatore migliore degli Urawa Reds fa esplodere il settore dei tifosi giapponesi dopo appena 11 minuti. Poi tanto sacrificio e lavoro al servizio dei compagni.

FLOP

  • Gustafson voto 5,5: Tiene bene la posizione, ma commette troppi falli in mezzo al campo, costringendo i suoi ad abbassarsi notevolmente.

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