Il difensore spagnolo parla di Nazionale e della sua avventura ai margini della squadra che ha vinto lo scudetto (appena 319′ in stagione)
L’unico Under 21 con lo scudetto sul petto è spagnolo: Rafa Marin lo ha conquistato con il Napoli e domani sarà avversario degli azzurrini nella sfida che vale il primo posto nel gruppo A dell’Europeo Under 21. Il difensore ha parlato della sua esperienza napoletana: “Non sono riuscito a giocare tanto come avrei voluto, ma mi tengo le cose positive e posso solo parlare bene di Conte. Ho imparato molto con lui e credo di essere un difensore più forte rispetto a quando sono arrivato a Napoli. Conte esige il 100% sempre, in ogni allenamento e in partita. Quanto a me, come tutti gli stranieri mi sono dovuto adattare a un contesto nuovo: in Spagna si lavora molto con il pallone, in Italia il calcio è più tattico e da Conte ho imparato tanto in questo senso. Napoli poi è incredibile. Anche noi in Andalusia sentiamo molto il calcio, ma non ho mai visto vivere il calcio come a Napoli, è un’esperienza che mi terrò per tutta la vita. Poi abbiamo avuto la fortuna di vincere lo scudetto, la festa è stata incredibile, attraversare in bus quel fiume di gente sul lungomare è stato pazzesco”.
napoli, il futuro di rafa marin
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Rafa Marin parla poi del suo futuro: “Ho un contratto con il Napoli, sono migliorato fisicamente e mentalmente. Quel che deve accadere accadrà”. Sugli azzurrini: “Sono tutti ottimi giocatori. A me piace Casadei, è molto completo. L’Italia è una squadra con un buon livello fisico, per noi sarà complicato”. Convinzione ribadita da Santi Denia: “Ho affrontato spesso l’Italia nei grandi tornei estivi, in tutte le categorie. È una potenza mondiale, una federazione con molte stelle sul petto. Questa è l’ora della verità: per vincere dovremo giocare una partita perfetta”.