A Rotterdam il francese si è fatto notare più per la tinta che per la prestazione, l’ennesima insufficiente nella sua peggiore stagione da quando è in rossonero
L’abito che non fa il monaco è un proverbio saggio e istruttivo, ma a volte diciamo che l’abito non aiuta. La stravaganza è sinonimo di personalità, però può essere anche un’arma a doppio taglio: un calciatore che gioca male e ha i capelli rosa shocking, ecco, diciamo che spicca di più quando cade nell’errore. Un po’ come i primi che indossavano gli scarpini bianchi. Theo Hernandez a Rotterdam ha inanellato l’ennesima prestazione negativa di una stagione fin qui quasi tutta da dimenticare e la sua testa rosa ha catalizzato l’attenzione dal momento in cui è sbucata dal pullman rossonero. Non è la prima volta che Theo mette mano alla colorazione della sua chioma, gli abbiamo già visto diverse tonalità non troppo sobrie, ed è – superfluo dirlo – libero di scegliersi il look che preferisce (quesito intrigante: sarebbe successo anche con Berlusconi?), però sul web c’è una certa schiera di critici che si chiede: era proprio necessario questo look in occasione di una partita così delicata, e in un momento generale così precario? È chiaro che Theo avrebbe giocato allo stesso modo anche coi suoi capelli naturali, la discussione fra la gente rossonera verte quindi sull’opportunità di fare determinate cose in un determinato momento.