Roma stipendi 2023 2024: le cifre da Lukaku a Dybala – Calcio e Finanza

Cresce il monte ingaggi per il club giallorosso rispetto alla stagione 2022/23: ecco tutte le cifre per i calciatori di José Mourinho.
Roma stipendi 2023 2024 – La Roma ha chiuso la sessione estiva del calciomercato 2023/24 e si presenta definitivamente per la nuova stagione dopo aver concluso l’acquisto di tre giocatori a titolo definitivo (Paredes, Ndicka e Aouar) più quattro operazioni in prestito (Lukaku, Renato Sanches, Kristensen e Azmoun).
Contestualmente la società giallorossa finora ha realizzato quattro cessioni (legate a Ibanez, Matic, Reynolds e Vilar), la conclusione dei prestiti di Wijnaldum e Camara, la conclusione dei contratti con Smalling (poi rinnovato), Bianda e Camara oltre alle cessioni in prestito di Shomurodov, Solbakken, Darboe e Vina.
Ma quale è stato l’impatto delle operazioni di mercato sul monte ingaggi 2023/24 della Roma?

Per stilare la classifica degli ingaggi degli uomini di José Mourinho in questa stagione Calcio e Finanza ha utilizzato le cifre degli stipendi pubblicate in passato da La Gazzetta dello Sport. L’analisi è stata poi integrata con i salari dei nuovi calciatori arrivati nel mercato estivo – sulla base delle indiscrezioni di stampa – e aggiustando le cifre dei contratti rinnovati.
Per il calcolo dello stipendio lordo, sono stati considerati gli sgravi fiscali previsti dal Decreto Crescita per tutti quei giocatori che ne possono beneficiare (cioè quei calciatori che hanno avuto la residenza fiscale fuori dall’Italia almeno nei due anni precedenti al loro arrivo in Serie A e che mantengano la residenza fiscale nel nostro Paese per almeno due anni dal loro arrivo). Per i nuovi calciatori arrivati oltre il 2 luglio, gli sgravi sono applicati solamente per il 2024 (e dunque per metà stagione).

Se nel 2022/23 il club giallorosso doveva sostenere una spesa pari a 55,9 milioni di euro per gli ingaggi netti, che al lordo arrivavano a pesare per circa 88,3 milioni, ora la società di proprietà di Dan Friedkin dovrà riconoscere 68 milioni netti, circa 104,7 milioni di euro per gli ingaggi a livello lordo: un aumento dei costi su base annua di 16 milioni circa, pari a circa il 18%.
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