Juve, Damien Comolli nel mirino: chi è il “Billy Beane” d’Europa

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John Elkann riflette sull’operato di Cristiano Giuntoli e vuole dare maggiore consistenza alla struttura del club bianconero dopo un’annata lontana dalle aspettative. Occhi puntati sul presidente del Tolosa, “Billie Jean d’Europa”

Giovanni Albanese

Collaboratore

È Damien Comolli il rinforzo che potrebbe arrivare presto nella dirigenza della Juventus. Il 52enne francese, accostato l’estate scorsa al Milan, attualmente ricopre il ruolo di presidente al Tolosa, dopo aver fatto diverse esperienze nel mondo del calcio in giro per l’Europa. È il profilo che avrebbe individuato John Elkann per dare maggiore consistenza alla struttura del club, dopo un anno ben lontano dalle aspettative e dalle proiezioni degli investimenti fatti dalla proprietà, tanto da dover intervenire con un ulteriore potenziamento finanziario di Exor.

juve, chi è damien comolli

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Damien Comolli è un uomo azienda di Red Bird, il fondo di Gerry Cardinale. Ha preso in mano il Tolosa dal 2020, ma la sua esperienza nel calcio è trentennale e ha vissuto diverse sfaccettature. Ha cominciato da allenatore delle giovanili del Monaco nel 1992, successivamente ha fatto l’osservatore all’Arsenal e ancora il direttore sportivo al Sant’Etienne, fino a essere il responsabile della sezione calcio al Tottenham. Sempre in Inghilterra è stato il massimo riferimento dell’area sportiva al Liverpool, prima di trasferirsi al Fenerbahçe in Turchia. Tra le intuizioni più prestigiose nel corso della sua carriera da uomo mercato, ci sono tracce che portano ai nomi di Luka Modric (portato giovanissimo al Tottenham), di Luis Suarez e Jordan Henderson (al Liverpool). La Juve ci punta come manager.

damien comolli, perché la juve lo vuole

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Perché la Juve è sulle tracce di Damien Comolli? La percezione è che Elkann non sia contento del lavoro espresso dal club nell’ultimo anno e voglia potenziare la struttura con una figura manageriale che possa dare una maggiore garanzia sugli investimenti. Non risultano – almeno per adesso – delle riflessioni sul conto dell’attuale amministratore delegato Maurizio Scanavino, che potrebbe anche essere affiancato da un uomo di calcio di pari grado come avveniva fino a qualche anno fa con il duo Mazzia-Marotta. L’arrivo di Comolli andrebbe di sicuro a ridimensionare la libertà decisionale dell’attuale area sportiva affidata a Giuntoli, il cui operato è oggetto di riflessione da parte della proprietà: l’uomo mercato sta continuando a operare per portare avanti il lavoro già pianificato da molto tempo.



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