La consegna del progetto rinviata per la scomparsa del Papa. Gli scavi archeologici in zona finiranno presto. Gualtieri: “Avrà la curva più grande d’Europa”. L’imminente arrivo dei Friedkin conferma l’accelerazione del piano
L’arrivo dei Friedkin in Europa, l’ultima fase di scavi archeologici e l’ottimismo del Campidoglio. La Roma è pronta ad accendere i fari sul progetto Stadio di Pietralata dopo lo spostamento della presentazione ufficiale in Comune dovuta alla morte e ai funerali di Papa Francesco. Gli scavi archeologici (ultimo tassello per il progetto definitivo) dovrebbero riprendere a partire da lunedì 12 maggio come riporta Radio Roma Sound, segnando il passo decisivo verso la realizzazione dell’impianto a poco meno di un anno di distanza dal video di presentazione e dall’incontro in Campidoglio tra i Friedkin e il sindaco Gualtieri che a seguito del colloquio aveva dichiarato: “Sarà uno stadio di categoria top, con la curva più grande d’Europa”. Proprio il primo cittadino venti giorni fa aveva annunciato: “Presto arriverà una bella notizia per i tifosi della Roma”.
i tempi
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L’iniziale consegna del progetto doveva avvenire il 21 aprile, giorno del Natale della città. Ma la morte del Pontefice e le problematiche organizzative hanno fatto rimandare il tutto anche perché sarebbero stato allegato in un secondo momento l’esito degli scavi che, a meno di sorprese, dovrebbero concludersi in pochi giorni. L’obiettivo è iniziare i lavori entro la fine di quest’anno e avere il nuovo stadio a Pietralata entro il 2028, ma ieri Svetlana Celli, Presidente dell’Assemblea Capitolina, è stata ancora più ottimista: “Penso che verrà costruito prima se tutto sarà a posto”. L’arrivo stamattina di Friedkin in Europa è emblematico anche in questo senso. Il presidente della Roma dovrebbe essere presente la prossima settimana in Italia con un’agenda piuttosto fitta di appuntamenti: il progetto stadio appunto, la questione allenatore e il ruolo dirigenziale di Ranieri che, contro il Milan, sarà per l’ultima volta in panchina all’Olimpico.
ceferin e ranieri
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Una notizia, quella dello stadio della Roma, che di certo farà felice anche il Presidente Uefa Ceferin che è stato molto critico sulla situazione infrastrutturale del nostro Paese: “Le infrastrutture calcistiche italiane sono una vergogna. È tempo di agire, perché la situazione è pessima”. Il tema era stato affrontato nell’ultima conferenza stampa anche da Claudio Ranieri: “Nel mondo tutti stanno ammodernando. Gli unici che lo fanno lentamente siamo noi. C’è troppa burocrazia, troppa gente dietro. È questa è una vergogna dell’Italia”.
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