I ragazzi di Zanchetta vincono 3-1 e fanno sette su sette nel torneo. Oltre alle due reti del numero 9, in gol anche Mosconi
Come una grandinata senza ombrello. L’Inter rifila tre schiaffoni al Lilla sotto il diluvio di Interello e arpiona gli ottavi di Youth League con facilità: 3-1. Zanchetta conferma l’imbattibilità – sette sfide su sette portate a casa – e il miglior attacco della competizione con 22 gol. Il man of the match è Matteo Spinaccè, un diciottenne mancino che esulta alla Fernando Torres e buca la porta con due guizzi sporchi ma efficaci. Il primo al volo, su un cross dalla sinistra di Zanchetta, il secondo alla Bobo Vieri dei bei tempi, di rapina pura dopo una corta respinta del portiere francese. Il resto è stato un lavoro d’astuzia: sponde, tocchi di prima e movimenti. Appuntamento a marzo per gli ottavi ora, ancora in gara unica.
SUPER SPINACCÈ
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Il manifesto della partita si palesa al primo minuto, quando la pioggia è ancora leggera. Venturini sfila il pallone dai piedi di Baret – centrocampista dalle buone idee, classe 2006 – e serve Mosconi sul secondo palo. Il colpo di testa è debole, ma il copione della gara è scritto: l’Inter tiene in mano le redini del gioco. Il Lilla prova a costruire sulla destra, dove l’asse Mbamba-Faiz imbastisce qualche azione, ma la chance più importante capita sul piedino di Soriba Diaoune: al 18’ Hamidi anticipa Spinaccè, fa partire il contropiede e serve il numero 10, ma Caligaris devia in angolo. A questo punto l’Inter rialza la testa e confeziona l’uno-due. Al 32’ Spinaccè raccoglie un bel cross di Zanchetta e tocca la sfera al volo per il vantaggio interista, mentre un paio di minuti dopo si avventa come un falco su una corta respinta di Merzouk. Undici gol stagionali per lui, quattro in Youth Laegue. Il fiume di scout, osservatori e dirigenti applaude e annota: “Il ragazzo si farà”, dicono.
TRIS DI MOSCONI
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L’Inter si dimostra cinica e calcolatrice. Dopo il secondo gol rischia solo una volta allo scadere del primo tempo – bella parata di Caligaris su un sinistro dal limite dell’area di Faiz -, poi addormenta la partita lasciando al Lilla la licenza di assediare, ma i ragazzi di Steiner faticano a centrare lo specchio. Il tris arriva al 58’: Mosconi si avventa sull’ennesima respinta corta di Merzouk e segna il gol della sicurezza con il destro. Parte del merito va al solito lavoro di Spinaccè, bravo a liberarsi e a calciare. Nel finale l’unico neo, con il gol del 3-1 di Lachaab (89′). Capitolo singoli: ottime prove di Cocchi, Zanchetta, Topalovic e Caligaris, super in almeno due interventi. Il tutto sotto gli occhi divertiti di Benjamin Pavard, che ha seguito la gara con il giaccone tirato su e lo sguardo attento. Il suo campo base è stato proprio il settore giovanile del Lilla. Oggi ha approfittato di un pomeriggio di riposo per riabbracciare anche il suo passato. Qualche anno fa era uno di loro.
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