Con il tecnico croato la stellina ha ritrovato posizione in campo e fiducia: dopo tre partite è lui la stella del nuovo corso Juve
Dall’investitura alla bocciatura, da simbolo del nuovo corso della Juve a calciatore ammainato nel momento del naufragio, dai record di precocità a un turbinio di ruoli e posizioni in campo, con astinenza da linguaccia arrivata a oltre due mesi. Fino a un ritrovato centro di gravità permanente. Perché il giovane turco all’inizio di questa stagione di novità, rinnovamenti e nuovo corso era una promessa ma ora deve essere mantenuta. Cullata, protetta. E tutto quello che rappresenta, lui da solo e lui con quel numero sulle spalle, a Torino vogliono che sia valorizzato. Altrimenti, che spreco. Ritrovarlo e rivedere in campo la sua linguaccia era un obiettivo dichiarato quasi quanto la caccia al quarto posto. E ora con Igor Tudor in panchina, Kenan Yildiz è finalmente tornato al centro della Juve.