Walker e il rosso a Dele Alli in Milan-Como: amicizia o poca professionalità?

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Il terzino rossonero ha chiesto all’arbitro di non espellere l’amico-avversario, che tornava in campo dopo due anni di lotta con la depressione. Si può tentare di avvantaggiare gli avversari per aiutare una persona cara? I due punti di vista

Luca Bianchin

Giornalista

L’etica a volte bussa alle porte del calcio e fa una domanda: il gesto di Kyle Walker è amicizia o mancanza di professionalità? Rapida spiegazione. Walker, nei minuti di recupero di Milan-Como, ha capito che l’arbitro Marchetti stava per espellere il suo vecchio amico Dele Alli e ha fatto un gesto per fermarlo. Nel calcio si è visto di tutto ma questo, a memoria, mai: un giocatore che chiede all’arbitro di risparmiare un cartellino rosso a un avversario.

l’amicizia

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Il passato, per dare l’interpretazione corretta, conta. Dele Alli e Kyle Walker sono stati compagni di squadra al Tottenham dal 2015 al 2017. Più che compagni, amici. C’è un vecchio video in cui entrambi si prestano a un gioco stile macchina della verità in maglia Totttenham. Uno chiede “sono tuo amico?”, l’altro risponde “sì”, poi si invertono le parti e l’esito è lo stesso: la macchina delle verità certifica che sì, è vero, quei due sono amici. Durante una partita delle qualificazioni al Mondiale di Russia 2018 tra Inghilterra e Slovacchia, Dele Alli alzò il dito medio in mezzo al campo. La Fifa lo interpretò come un’offesa all’arbitro Turpin e aprì un procedimento disciplinare, ma Alli spiegò su Twitter: “Giusto per chiarire, il gesto di stasera era soltanto uno scherzo tra me e il mio grande amico Kyle Walker!”. Il rapporto è questo e, se non bastassero gli episodi, considerate la prova fotografica. C’è uno scatto, da una vecchia festa di Carnevale del Tottenham, in cui Alli e Walker sono insieme in posa, uno vestito da Ali G, l’altro da Mrs. Doubtfire. 

walker alli carnevale tottenham

le due opinioni su walker

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Sui social qualcuno sapeva, qualcuno no, di sicuro chi ha commentato si è diviso. Alcuni milanisti si sono chiesti che cosa sarebbe successo se Alli, salvato da Marchetti per intercessione di Walker, avesse segnato il 2-2 al 96’. E hanno fatto notare che Walker guadagna decine di migliaia di euro a settimana, pagati dal Milan: chiedere all’arbitro di favorire la squadra avversaria non è il massimo (o non è accettabile, secondo gradazione di indignazione). La maggioranza però ha visto l’amicizia e ha applaudito, considerando che certi valori vanno oltre tutto. Dele Alli non giocava da febbraio 2023 e nella vita ha vissuto la depressione e molto altro. In un’intervista a Gary Neville dell’estate 2023 ha raccontato i momenti peggiori della sua vita: “Usavo sonniferi e alcol per intorpidire i sentimenti, ho deciso di andare in clinica perché sentivo che stavo perdendo la battaglia. A sei anni sono stato molestato. Sono stato mandato in Africa per imparare la disciplina, poi sono stato rimandato indietro. A sette ho iniziato a fumare, a otto anni a spacciare droga”. Entrambe le opinioni ovviamente si possono esprimere con forza però, prima di scegliere da che parte stare, è giusto sapere tutto questo.



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