L’allarme arriva dal ritiro della Serbia: l’attaccante ha accusato un problema muscolare dopo la gara con l’Inghilterra, niente lesioni ma dovrà stare a riposo. Non si esclude il ritorno anticipato a Torino
Dusan Vlahovic ha “perso” il Mondiale, ma la Juventus rischia di dover ripartire senza il suo numero 9 dopo la sosta per le nazionali. L’allarme bianconero per Firenze, prima tappa della ripresa, è scattato nelle ultime ore direttamente dal ritiro della Serbia. Vlahovic ha accusato un fastidio muscolare dopo la gara di giovedì sera contro l’Inghilterra, tanto che nelle ultime ore lo staff della nazionale lo ha sottoposto ad accertamenti clinici. Gli esami hanno escluso lesioni, però hanno evidenziato un affaticamento agli adduttori. Vlahovic dovrà stare a riposo almeno 2-3 giorni: probabilmente resterà in nazionale, però non è escluso un rientro anticipato a Torino. Al ritorno alla Continassa, anche in base alle sensazioni di Dusan, la Juventus deciderà se ripetere o meno i test medici. Una brutta notizia per Luciano Spalletti, che nelle tre partite alla guida della Signora (Cremonese, Sporting, Torino) ha sempre puntato su Vlahovic titolare al centro dell’attacco. Senza contare che il serbo con il contratto in scadenza a giugno resta tuttora il miglior goleador bianconero della stagione con 6 gol tra Serie A (3) e Champions (3).
FIORENTINA E BODO
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Vlahovic aveva già rischiato di saltare il derby contro il Torino per un fastidio alla schiena, però alla fine aveva stretto i denti. L’affaticamento di per sé non è un problema grave, ma il tempo stringe: i bianconeri saranno protagonisti in casa della Fiorentina tra settimana, sabato prossimo (22 novembre). Basta e avanza per considerare in dubbio la presenza di DV9 contro la sua ex squadra. Un po’ perché non è detto che cinque-sei giorni bastino per smaltire l’affaticamento e un po’ perché alla ripresa scatterà un vero e proprio tour de force per la squadra di Luciano Spalletti e la prudenza sarà massima per evitare di dover rinunciare al centravanti per un periodo più lungo. A maggior ragione con la trasferta di Bodo alle porte (25 novembre): la sfida in Norvegia sarà decisiva per il cammino in Champions League e affrontarla con Vlahovic non sarebbe un dettaglio.

