Una delle priorità di Comolli è il contratto di Dusan, che aveva stoppato il possibile rinnovo con Giuntoli
Alla Juventus è cambiato tutto, ma potrebbe non cambiare niente per il futuro di Dusan Vlahovic. Una delle prime spine di Damien Comolli, dg della Signora post Giuntoli, è la questione contrattuale del centravanti. L’ex presidente del Tolosa a inizio settimana verrà ufficializzato dai bianconeri e poi riprenderà il lavoro iniziato dal predecessore, che da un lato sta definendo i contorni economici del divorzio con Madama e dall’altro sta valutando una importante offerta estera da cui potrebbe ripartire dopo il biennio a Torino. Vlahovic è una delle priorità di Comolli perché averlo – o non averlo – condizionerà non poco le strategie e il mercato estivo.
il dossier
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Dusan nei mesi scorsi si era stoppato del tutto: il giocatore con il contratto in scadenza nel 2026 non aveva manifestato interesse alla proposta di prolungamento al ribasso con “taglio” dello stipendio da 12 milioni di euro. Tanto che negli ambienti bianconeri sono in molti a essere convinti che il successo sull’Udinese sia stato l’ultimo ballo del numero 9 all’Allianz Stadium. Comolli intende appurarlo di persona e nei prossimi giorni riattiverà i contatti con l’entourage dell’attaccante, che poi conoscerà bene durante il Mondiale per Club. Non soltanto un atto dovuto. Riapertura dei discorsi o addio, fa tutta la differenza del mondo. Era così per Giuntoli e sarà così per Comolli.
corteggiatori
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Il mercato è imprevedibile, ma alla Continassa nessuno si illude più di tanto. L’entourage di Dusan si sta guardando intorno da mesi e i corteggiatori non mancano. Se lo stipendio è alto e non per tutti, il cartellino è molto più che accessibile: una quarantina di milioni. Galatasaray e Fenerbahce sono andate oltre i sondaggi, però attenzione anche al Newcastle. In caso di conferma del divorzio, Comolli sfrutterà le sue importanti relazioni internazionali – ha lavorato sia in Inghilterra che in Turchia prima del Tolosa – per trovare un buon compromesso per tutti. Già, perché la Juventus dovrà poi individuare un erede di livello: DV9 ha segnato 56 reti in bianconero dal gennaio 2022. Victor Osimhen era il grande obiettivo di Giuntoli, ma il ribaltone societario complica un’operazione che si basava sul feeling tra il nigeriano e il dirigente toscano, insieme nel Napoli scudettato di Luciano Spalletti. Da vedere se si ripartirà dai dossier avviati (Gyokeres, Retegui, Hojlund…) o se cambieranno gli obiettivi.
l’altro attaccante
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E Kolo Muani? La conferma o meno del francese, autore di 8 gol con la Juventus da gennaio – è ancora più pressante. Perché se Vlahovic al Mondiale per Club ci sarà, Randal non è ancora sicuro. Giuntoli attendeva una risposta dal Psg dopo la finale di Champions e adesso toccherà a Comolli trovare l’incastro giusto con i parigini per evitare di doversi presentare negli Usa con l’attacco in emergenza. Kolo Muani ha già dato la sua disponibilità, come pure il difensore Renato Veiga (Chelsea). Mentre per Francisco Conceiçao c’è già una bozza d’accordo con il Porto per il “prestito Mondiale”.
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