La Juventus non va oltre il pareggio per 2-2 contro un Verona in splendida forma. I gialloblù passano per due volte in vantaggio, prima con Michael Folorunsho all’11esimo e poi con Tijjani Noslin al 52esimo. I bianconeri, costretti a inseguire, rispondono prima con Dusan Vlahovic su rigore al 28esimo e poi con Adrien Rabiot al 55esimo.
Al termine di una partita bella ed entusiasmante, con entrambe le formazioni che non si accontentano del risultato ma cercano di portare a casa la vittoria fino all’ultimo secondo, il pareggio rispecchia l’equilibrio in campo. La Juventus sale a 54 punti, nove in meno dell’Inter, che ha giocato una partita in meno, e nove in più dell’Atalanta, che vince 3-0 con il Sassuolo. Il Verona è a quota 20 a pari merito con il Sassuolo, che però ha giocato una partita in meno, e sette lunghezze sopra la Salernitana all’ultimo posto.
Il primo tempo
Il Verona passa in vantaggio dopo appena 11 minuti: calcio d’angolo dalla sinistra battuto da Suslov, Noslin colpisce di testa facendo impennare il pallone, il mancino al volo di Folorunsho gonfia la rete e il Bentegodi va in delirio.
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L’esultanza di Michael Folorunsho
Al 18esimo un errore del centrocampo gialloblù dà l’abbrivio al contropiede della Juventus: Cambiaso calcia da fuori ma non centra la porta. Cinque minuti dopo un lancio dalle retrovie libera McKennie che salta Dawidowicz ed entra in area, da dietro arriva Silva e il giocatore bianconero non riesce a tirare in porta.
Poco dopo una conclusione di Kostic è respinta con un braccio in area da Tchatchoua e l’arbitro fischia il rigore. Al dischetto va Vlahovic che calcia di prepotenza, Montipò indovina la direzione ma il tiro è imprendibile: è il pareggio della Juventus al 28esimo.
Al 38esimo traversone di Folorunsho dalla destra, Duda calcia di prima dal limite, la palla rimbalza a terra e perde velocità, Szczesny para senza problemi. Un minuto dopo è Suslov ad andare alla conclusione, anche stavolta il portiere bianconero blocca la palla in modo sicuro.
Un primo tempo emozionante e ricco di cambi di fronte finisce sull’1-1. Verso la metà della prima frazione è la Juventus ad attaccare di più, ma poi l’Hellas ritrova smalto e sul finire dei 45 minuti si lancia in avanti rendendosi di nuovo pericolosa.
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Dusan Vlahovic trasforma il rigore
Il secondo tempo
Nella ripresa, al 47esimo corner per i gialloblù, elevazione e testa di Magnani, palla sulla parte alta della traversa. Cinque minuti dopo passaggio in profondità di Duda per il Verona, Suslov è affrontato da un difensore bianconero e finisce a terra ma l’arbitro fa segno di continuare, cade anche Folorunsho ma si inserisce Noslin che dall’interno dell’area fa partire un diagonale e trafigge Szczesny: Hellas di nuovo in vantaggio.
Passano solo tre minuti e al 55esimo un passaggio di Lazovic dalla zona della bandierina è intercettato da Locatelli che serve Rabiot in area, mancino sul secondo palo e palla in gol.
Al 64esimo è il Verona a farsi di nuovo sentire con Lazovic che fa partire un tiro angolato dalla distanza, Szczesny si tuffa e devia in corner. Cinque minuti dopo traversone di Rabiot dalla destra, colpo di testa di Vlahovic e palla di poco sopra la traversa. Al 92esimo l’ultimo brivido: suggerimento di Alcaraz per Chiesa sul lato sinistro dell’area, Montipò salva con un piede.
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Tijjani Noslin dopo il gol
