Var a chiamata, la Figc pronta a sperimentare in Serie C e A donne

allgossip9@gmail.com
3 Min Read

La federazione italiana scrive alla Fifa per accelerare nei test del Football Video Support

Carlo Tagliagambe

Giornalista

Il calcio del domani si prepara ad essere sempre più tecnologico. E così, dopo Goal Line Technolgy e Var, potrebbe arrivare un altro strumento  utile per (provare) a ridurre al minimo gli errori arbitrali. Stiamo parlando del Football Video Support, una sorta di alternativa semplificata (e decisamente più economica) del Var che la Figc ha chiesto ufficialmente alla Fifa di poter sperimentare nella regular season di Serie C (ai playoff è infatti già previsto l’uso del Var), nella Serie A femminile e, in futuro, anche in Serie D.  

COs’è il FVS

—  

Il Football Video Support è, sostanzialmente, quello che comunemente viene definito Var a chiamata. Uno strumento introdotto dalla Fifa nel 2021 per consentire al direttore di gara di rivedere le immagini di un’azione o di una particolare situazione di campo per verificare la correttezza della propria decisione. A differenza del Var non è contemplato il giudizio di altri arbitri e, soprattutto, la consultazione delle immagini può avvenire anche su richiesta delle due squadre, anche se non più di due volte a partita (la revisione non viene però conteggiata se comporta la modifica della decisione arbitrale originaria). Il regolamento attuale prevede che si possa richiedere l’intervento del Fvs in questi casi specifici: 

  • segnatura o meno di una rete
  • assegnazione o meno di un calcio di rigore
  •  espulsione diretta 
  • eventuali scambi d’identità

COME FUNZIONA

—  

Lo strumento prevede che l’arbitro, assistito da un operatore video, si avvalga di un monitor a bordo campo. Il direttore di gara può quindi cambiare la propria decisione solo in caso di ‘chiaro ed evidente errore’ o in presenza di un ‘grave episodio non visto’.

LA LETTERA DELLA FIGC

—  

La Figc ha già inoltrato alla Fifa e all’Ifab la propria domanda per essere inclusa nella sperimentazione del Fvs nei maggiori campionati nazionali attualmente sprovvisti di Var. “L’Italia si conferma in prima linea per l’innovazione nel mondo del calcio -le parole del presidente Gabriele Gravina-. Puntiamo a rendere il calcio sempre più moderno e attrattivo per un maggior numero di persone. Il successo dei test portati avanti nel futsal grazie alla disponibilità dell’Aia e della Divisione Calcio a 5 ci hanno convinti ad ampliare il campo d’applicazione di uno strumento tecnologico di grande aiuto agli arbitri nelle competizioni dove l’investimento economico del Var non è sostenibile”.



Share This Article
Leave a Comment

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *