United-Fiorentina, emozioni per De Gea, bella Viola e i giocatori si scordano i rigori

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Buone le risposte dal campo. Il portiere ex dei Red Devils accolto con calore. E risate finali con i calciatori già negli spogliatoi costretti a tornare in campo per i penalty

Ilaria Masini

Collaboratore

Test di livello e dalle forti emozioni: Manchester United-Fiorentina è la partita di David De Gea (12 anni con i Red Devils e 545 presenze) che riceve un’accoglienza da brividi dai suoi ex tifosi e una targa da Bruno Fernandes, ma è anche la gara in cui i viola misurano il livello di preparazione e i propri meccanismi di gioco. Risultato: più che buone le risposte arrivate dalla Fiorentina che si gode l’esordio da sogno di Simon Sohm che segna subito all’Old Trafford e un atteggiamento di squadra all’altezza delle stelle del rinnovato United. Ai regolamentatori finisce 1-1, ai rigori 5-4 per gli inglesi. 

le scelte

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Stafano Pioli sceglie ancora il 3-4-1-2 con Kean e alle sue spalle Gudmundsson-Dzeko. A centrocampo Dodo, Sohm, Fagioli e Gosens. Dietro Comuzzo-Pongracic-Ranieri. Ruben Amorim davanti schiera Mbeumo, Mount e Cunha nel suo 3-4-3. Sulla corsia sinistra Dorgu, vecchia conoscenza della Serie A. Va in tribuna Sesko che, appena ufficializzato, completa una campagna acquisti fatta a peso d’oro. Il rilancio dei Red Devils porta nuovo entusiasmo e la dimostrazione arriva dagli oltre 60mila spettatori presenti sugli spalti per un’amichevole. 

primo tempo

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Ottimo fra i viola il debutto di Sohm che, al di là del gol messo a segno all’8’ del primo tempo e un palo, mostra carattere e un inserimento subito naturale al fianco di Fagioli in mediana. Il Manchester a tratti è impreciso, Dzeko ed Kean duettano e Gudmundsson si affaccia in avanti, però sono i padroni di casa a trovare il pareggio al 25’ con autogol di Gosens. In area tanti contatti nell’occasione che l’arbitro lascia correre. Dai corner i Red Devils creano diversi pericoli come al 30’ quando De Gea si supera su Yoro. Cinque minuti dopo Comuzzo è costretto a uscire per un problema fisico (unica pecca della giornata) ed entra il giovane Kouadio. 

equilibrio

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Il primo tempo termina in parità e l’inizio della ripresa comincia subito con Dorgu che rischia l’autogol per anticipare Dzeko e con Sohm che colpisce il palo. Poco dopo si fa vedere ancora il centrocampista con una nuova conclusione. Lo United ha un’occasione con Bruno Fernandes che però è impreciso. Al 18’ arrivano i primi cambi per Pioli: escono Sohm, Ranieri e Dzeko per lasciare spazio a Ndour, Kospo e Richardson. Al 33’ spazio a Viti e Fazzini al posto di Pongracic e Gudmundsson. Nel frattempo al 40’ occasione per il Manchester che va a un passo dal vantaggio con Diallo, murato da Viti in angolo da cui nasce un tiro di Yoro bloccato da De Gea. Infine spazio anche a Sabiri e Parisi al posto di Fagioli e Gosens, ma il vero cambio di rilievo arriva quando entra Martinelli tra i pali ed esce David De Gea che si prende la standing ovation dell’Old Trafford. All’ultimo minuto occasionissima per Moise Kean (su errore di Dorgu) che poteva regalare la vittoria ai viola. Finisce 1-1 ma sono solo i regolamentari. 

finale da ridere

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L’amichevole prevede i calci di rigori però i giocatori evidentemente non lo sanno, si salutano e si scambiano le maglie, alcuni vanno negli spogliatoi mentre gli arbitri aspettano a centrocampo. Conclusione: i penalty vanno battuti e lo staff torna indietro cosi come i calciatori che si rimettono la loro maglia per procedere ai tiri dal dischetto. Il primo a calciare è Kean che non sbaglia, spiazzando il portiere così come quello di Bruno Fernandes. Bene anche Fazzini, Sabiri e Ndour mentre a sbagliare è Parisi. Finisce 5-4 per il Manchester e comunque con una grande festa per tutti.



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