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Union Berlino-Napoli, pagelle: Kvara prestigiatore, Jack lo squartatore. Natan ok, Cajuste ko

October 25, 2023 | by allcalcio.it

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Tre punti pesantissimi per i campioni d’Italia che ora giocheranno al Maradona due delle tre sfide che restano per centrare la qualificazione agli ottavi.

Il Napoli supera l’Union Berlino con un gol di Raspadori, illuminato da una giocata strepitosa di Kvaratskhelia e mette in discesa il discorso qualificazione agli ottavi. Rudi Garcia conferma Jack al centro dell’attacco lasciando ancora una volta Simeone in panchina e viene ripagato dalla scelta. In mediana male Cajuste e a tratti anche Lobotka. Su un campo pesante per la pioggia, partita soporifera e senza particolari sussulti con i tedeschi che lottano su ogni pallone per provare ad invertire la rotta dopo 8 sconfitte consecutive tra campionato e Champions. Fischer lascia Bonucci in panchina. Tanta foga agonistica per i padroni di casa, ma poche azioni da gol, eccezion fatta per lo spunto di Fofana che si incunea e serve Haberer un pallone da spingere in rete: gol annullato per fuorigioco.

L’episodio chiave al 65’ con Kvaratskhelia che valorizza un recupero in pressione di Mario Rui, salta un avversario, danza sulla linea di fondo e serve a Raspadori l’assist perfetto. Nel finale Garcia toglie il georgiano e sistema Ostigard davanti alla difesa. L’Union ci prova, ma gli azzurri stringono i denti e portano a casa tre punti preziosi anche grazie ad un’ottima prova di Natan che cresce partita dopo partita. Le pagelle di Areanapoli.it

Meret: 6. Nel primo tempo tanta attenzione tra uscite e una conclusione di Fofana. Nella ripresa è quasi inoperoso pur con qualche rischio, come il colpo di testa di Knoche.

Di Lorenzo: 6,5 tendente al 7. E’ sempre con il piede sull’acceleratore. Anche se commette qualche errore in uscita, lotta su ogni pallone e accompagna costantemente l’azione, soprattutto nella ripresa per dare densità nel palleggio e per togliere riferimenti agli avversari.

Rrahmani: 6,5. Qualche sofferenza di troppo su Becker e per contenerlo rimedia anche un cartellino giallo. Il tempo di prendere le misure e non sbaglia più un colpo. Buona l’intesa con Natan, manca qualcosa nel gioco aereo.

Natan: 7+. Un voto al crescendo. Inizia con qualche incertezza, poi di testa e nelle chiusure si distingue per prontezza di riflessi e fisicità. Con una scivolata imperiosa gasa tifosi, compagni e se stesso accompagnando il tutto con un urlo di battaglia. Il suo sinistro è preciso nel primo palleggio.

Mario Rui: 6,5. Sa fare meglio di quanto si è visto, soprattutto in difesa, ma è troppo preziosa la percussione centrale con recupero che avvia l’azione che porta al gol: una giocata da scugnizzo autentico. Dal 71′ Olivera: 6. Tanta corsa e muscoli in un finale non semplicissimo, ma nemmeno ad alta tensione.

Lobotka: 5. Tanto sacrificio e sudore a fiumi per tenere testa alla forza fisica degli avversari, tuttavia sbaglia troppi disimpegni e fa fatica a tenere in equilibrio il timone.

Cajuste: 4,5. Dopo l’ottima prova contro il Verona ci aspettava una conferma che però non è arrivata. E’ l’anello debole della squadra, perde tanti palloni, nei duelli in mediana scompare e si vede poco in avanti. Dal 46′ Elmas: 5. Sicuramente meglio del compagno, ma sono i suoi errori a dare il via a diversi contropiede dell’Union Berlino. Bene, ma non benissimo. Oppure, se preferite la versione severa, male ma non malissimo.

Zielinski: 6,5. Quando si accende delizia il pubblico e i compagni, ma anche quando si vede meno è perché copre il campo e si lancia nella lotta.

Politano: 6. Ha nei piedi dribbling e intuizioni, però non lascia il segno anche perché spesso raddoppiato. Tiene comunque in ansia costante i dirimpettai. Dall’81’ Lindstrom: sv. Apre il gas e viene fermato con la forza, ma per l’arbitro non è nemmeno fallo.

Kvaratskhelia: 7,5. L’Union Berlino prova ad irretirlo e per un pezzo di gara sembra riuscirsi seppure a fatica. Poi il prestigiatore georgiano aumenta i giri al motore e diventa incontenibile come nell’azione che porta al gol di Raspadori: un misto tra 100 metri, sci, equilibrismo e altruismo. Dall’87’ Ostigard: 6. Garcia lo lancia davanti alla difesa e lui calamita diversi palloni nel finale.

Raspadori: 6,5. Che può essere anche 7 perché oggettivamente segna un gol pesantissimo in chiave qualificazione, tuttavia è l’unica fiammata di una serata tutto sommato senza particolari spunti al di là dell’incessante moto su tutto il fronte d’attacco. Jack comunque c’è… Jack lo squartatore. Dal 70’ Simeone: 6. Si abbassa molto per dare una mano ai compagni ed è pronto a scattare in avanti.

Garcia: 6,5. Serviva una vittoria e la vittoria è arrivata. La forma non è delle migliori: brutto il primo tempo tra palleggio e rare idee illuminanti. Premiata, però, la scelta di puntare su Raspadori: è lui l’uomo della provvidenza. Ovviamente in combinato disposto con Kvaratskhelia. Verona e Union Berlino, due vittorie. Ora però bisogna ingranare con il gioco: al Maradona arriva il Milan.

10 ai circa 3800 napoletani presenti all’Olympiastadion: ancora una volta la marcia in più per gli azzurri.



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