Udinese, Runjaic lancia Davis: “Sarà una sorpresa per la A”. Il caso Sanchez

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Il tecnico rigido sul cileno: “Non è detto che ci sia ancora spazio per lui”. E sulla squadra: “Ci mancano i difensori”

dal nostro inviato Francesco Velluzzi

Kosta Runjaic a tutto campo. L’Udinese apre le porte del suo ritiro a Lienz in Austria, in Ost Tirol, dove la temperatura, pioggia inclusa, è perfetta per la preparazione e i campi di qualità. Un classico per il club che ha scelto l’Austria da anni e a Lienz è tornata. Un’occasione per conoscere i nuovi arrivati, l’attaccante Bayo, dal Watford, e il difensore Bertola, uscito svincolato dallo Spezia. Ma è stato soprattutto il giorno dell’allenatore tedesco che ha spiegato cosa vuole, cosa immagina, cosa pensa al suo secondo anno sulla panchina bianconera. Anche rinforzi. “Abbiamo perso tre difensori, Bijol, Ebosse e Touré. Un attaccante, anche se ho tanta fiducia in Davis. Se sarà al top sarà una sorpresa per tutta la serie A, è forte. E mi piace tanto Bayo, un giocatore diverso, anche da Lucca”. 

il grande assente

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Stando sul tema attacco, non sembra, perlomeno per il tecnico, che ci siano molte aperture verso Alexis Sanchez che ha ancora un anno di contratto ma non si è fino a questo momento presentato in ritiro. “Troveremo presto una soluzione con un calciatore a cui vogliamo tutti molto bene e in particolare la famiglia Pozzo”, spiega l’uomo mercato Gianluca Nani. Il tecnico è più netto: “Non è sicuro che ci sia ancora spazio per lui. Pensava di giocare tra i primi 11, ma poi le scelte spettano all’allenatore. Ha avuto vari infortuni”. 

i piani

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Runjaic sta lavorando sulla difesa a 4, ha giocato le prime amichevoli con il 4-3-3 ma è soltanto un’ipotesi: “Ci mancano dei difensori. Lo scorso anno abbiamo giocato tanto a tre. Non ho ancora deciso, ma dobbiamo essere versatili, non è un problema di moduli, ma di atteggiamento. Non mi è piaciuto il finale di campionato. Dobbiamo cambiare, essere più compatti, dobbiamo crescere dal punto di vista difensivo, migliorare nella gestione della partita. Mi auguro che possa succedere perché ora i ragazzi si conoscono meglio. Mi aspetto più gol dai centrocampisti. Perché prima più del 50% delle reti erano firmate da Thauvin e Lucca. Serve combattere, correre tanto perché altrimenti con i top club non vinciamo. Nel torneo scorso non abbiamo mai vinto”. Il tecnico tedesco non si pone obiettivi e smonta subito chi gli parla di parte sinistra della classifica, tenuta nella passata stagione per 29 partite. “Il Como si è rinforzato, il Sassuolo è tornato. Non posso dire ora a che ambisco, bisogna lavorare e lo stiamo facendo bene. Sono felicissimo di essere qui e chi verrà dovrà essere contento di venire a giocare all’Udinese”. Per questo motivo il responsabile dell’area tecnica Gokhan Inler spiega ai nuovi, appena arrivano, la storia dell’Udinese.



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