La squadra di Runjac, sempre più in forma, non perde da fine gennaio; i gialloblù non riescono ad allontanarsi dalle posizioni calde della classifica
L’Udinese può guardare in alto e se alza la testa vede un’Europa mai così vicina. Discorso diverso per il Parma che invece deve guardarsi indietro: la zona rossa della classifica è lì e l’Empoli può far sprofondare i gialloblù al terzultimo posto. Al Bluenergy ci pensa Thauvin con un rigore a far volare ancora la squadra di Runjaic.
primo tempo solo bianconero
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Primo tempo a senso unico con l’Udinese che prova in tutti i modi a passare presto in vantaggio. Nell’ordine ci provano prima Atta, poi Lovric, poi di nuovo Atta che tuttavia trova di nuovo la replica puntuale di Suzuki. Il muro tirato su dal numero uno di Chivu regge fino al 38′ quando la conclusione di Thauvin viene respinta da Balogh ma con un braccio. Check del Var e poi per l’arbitro Maresca nessun dubbio: rigore per l’Udinese. Dal dischetto va lo stesso Thauvin, si avvicina a lui anche Lucca ma stavolta per fare da guardia del corpo e allontanare gli avversari che l’avevano circondato per distrarlo. Tiro potente e a mezza altezza sul quale Suzuki non può nulla. Il primo tempo si chiude senza ulteriori sussulti. Ma a inizio ripresa torna in campo un altro Parma.
parma, il cuore (e suzuki) non bastaNO
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Man si rende subito pericoloso col mancino: Padelli prolunga oltre la traversa. La partita così si accende dopo un primo tempo a tinte solo bianconere e le occasioni sono arrivate da una parte e dall’altra. Ma alla fine la conta dei tiri premia di nuovo l’Udinese: Thauvin cerca due volte la doppietta personale (prima deviato in angolo poi bloccato da Suzuki), Ehizibue l’eurogol al volo dal limite (palla fuori), Solet la spizzata vincente da calcio d’angolo (alta sopra la traversa). Il vero brivido per il Parma arriva al 70′ ma Thauvin grazia gli avversari divorandosi l’occasione per chiudere la partita: destro potente, porta spalancata davanti a sé, tiro fuori. Dieci minuti più tardi sempre Thauvin calcia dal limite e trova un gran gol ma la bandierina alzata dal guardalinee fa strozzare l’urlo del Bluenergy. Lo stesso stadio che poi trema al guizzo di Almqvist che salta Padelli ma non Solet, ultimo baluardo tra l’Udinese e l’incubo di un possibile 1-1 a meno di dieci minuti dal termine. Pericolo scongiurato. Il Parma non molla fino alla fine e nella ripresa riscatta un primo tempo decisamente sottotono. Troppo, soprattutto contro una squadra – quella di Runjaic – che non perde da fine gennaio.
Gazzetta dello Sport
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