Brianzoli avanti con Caprari, poi il pari di Lucca e al 90′ il gol partita dell’ex laziale. Nesta evita il record negativo nell’era dei 3 punti
Con un colpo di coda, il Monza salva l’orgoglio. Non sarà la squadra peggiore nella storia della Serie A con 3 punti a vittoria. Il successo di Udine vale l’aggancio al Pescara 2016-17, che ha il record negativo con 18 punti. Tornano a segnare gli attaccanti, Caprari di rimbalzo e Keita al 90’. All’Udinese non basta il gol del rientrante Lucca.
primo tempo
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Udinese con la formazione annunciata, quindi ancora senza il suo gigante davanti, ma con una piccola variante tattica: i trequartisti dietro Davis sono due, Atta sul centrodestra e Zarraga avanzato sul centrosinistra. Ma la funzione più efficace la esercita Payero, mediano di fianco a Karlstrom e pure assaltatore: sua la prima conclusione al 15’ da fuori, su sponda di Davis. Gli spazi negli ultimi trenta metri infatti sono blindati dal Monza, che davanti lascia Forson – non l’annunciato Petagna – con Caprari, entrambi poco serviti. La partita la fa l’Udinese, che accelera intorno al 20’: prima con una sforbiciata larga di Kamara su cross di Modesto, poi con un affondo di Solet che chiede e ottiene l’uno-due al limite e poi incrocia con il destro, Pizzignacco – friulano di nascita, cresciuto nel Cjarlins Muzane – intercetta. È il primo tiro nello specchio della gara, ed è il 27’. Il secondo poco dopo: errore in uscita di Carboni, Davis va all’uno contro uno con Brorsson ma conclude debolmente. Ancora Payero in chiusura di tempo prova da fuori, alto, mentre il Monza si vede soltanto al 43’: Forson affonda sul centrosinistra poi libera un sinistro in diagonale senza pretese.
ecco lucca
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Per dare vigore all’attacco, a inizio ripresa Runjaic si affida a Lucca, al rientro dopo tre partite di assenza, in coppia con Davis. Per sorreggere la doppia punta, anche cambio di sistema: 4-4-2 con rinuncia a Bijol. Gli equilibri friulani così sono più fragili, e al 7’ il Monza passa: Birindelli affonda a destra lanciato da Forson, diagonale che sbatte sul palo e rimbalzo sul corpo di Caprari a un passo dalla linea. L’Udinese perde lucidità ma si getta avanti: Rui Modesto di piatto alto all’11’, Lucca di testa centrale al 14’. Dentro allora Ekkelenkamp per Payero, poi Bravo per Davis e finalmente Pafundi per Atta: il talentino al 34’ vorrebbe battere una punizione golosa per il suo sinistro, Lucca gli toglie il pallone dalle mani e lo affida a Lovric. Tiro alto. Nel Monza, Zeroli per Castrovilli e Keita per Forson, ma tutti dietro. Eppure il pareggio arriva con la difesa scoperta: Akpa Akpro perde palla in ripartenza, Karsltrom dalla sua metà campo attiva Lucca in campo aperto, il gigante difende palla su Carboni e poi spara di collo pieno all’angolo opposto. Gran gol, l’11° del campionato di Lucca. Che ci prova ancora due volte di testa, palla di poco fuori bersaglio. Ci prova anche Lovric su affondo di Kamara, destro altissimo. E al 90’ la gioia del Monza: Kamara perde un contrasto nella metà campo avversaria, il Monza riparte a sinistra, Ciurria affonda e mette sul secondo palo, dove senza Kamara c’è Pafundi in timida copertura. E infatti non chiude su Keita che quasi in area piccola stoppa e calcia in rete il gol della vittoria. Al Monza mancava dal 13 gennaio, con Bocchetti in panchina. A Nesta addirittura dal 21 ottobre, anche allora nel Nord-Est, a Verona.
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