Vantaggio dei padroni di casa con Lucca, poi il ribaltone con Fagioli e Comuzzo. Kabasele gela gli ospiti ma c’è il tris dell’ex Juve
La Fiorentina centra un’impresa che, alla vigilia, sembrava quasi impossibile. Battendo l’Udinese 3-2 e approfittando della contemporanea sconfitta della Lazio col Lecce, si qualifica ancora una volta per la Conference League agganciando il sesto posto in classifica: 65 punti come i biancocelesti, è decisivo il vantaggio negli scontri diretti. Dopo due finali e una semifinale, nella prossima stagione i viola caleranno il poker di partecipazioni nella terza coppa europea. Al Bluenergy Stadium è stata una partita ricca di emozioni e colpi di scena, nonostante i padroni di casa non avessero più obiettivi da rincorrere. Il gol decisivo, all’82’, è arrivato dal piede di quel Moise Kean che è stato protagonista della stagione, con 19 reti in campionato, per un totale di 25. L’annata della rinascita per lui, che ora potrebbe lasciare Firenze. Patron Commisso farà di tutto per trattenerlo, ma c’è una clausola da 52 milioni che limita il margine d’azione della Fiorentina.
la partita
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Segna subito Kean ma è in fuorigioco. L’attaccante viola cerca ancora il gol al 23’, però viene chiuso da Kabasele. È l’Udinese a passare in vantaggio, al 26’: dopo un’azione prolungata, decide il tiro di Lucca sul primo palo. Al 39’ un episodio-chiave: Bijol, già ammonito, viene espulso per un intervento su Pablo Marì. Nelle immagini tv si nota il capitano dell’Udinese intervenire prima sul pallone, ma in ogni caso il Var non può entrare in gioco. Comincia il secondo tempo e la Fiorentina pareggia: al 46’ Fagioli, dopo due tiri respinti, la mette dentro con il sinistro. Adesso si gioca un’altra partita, gli ospiti sfruttano la superiorità numerica e ribaltano il punteggio al 57’ con un pregevole gol di tacco di Comuzzo, su cross di Richardson. In questo momento la Fiorentina è in Conference, visto che la Lazio sta perdendo in casa contro il Lecce. L’illusione dura poco: al 61’ Kabasele, con caparbietà, spinge il pallone in rete in una mischia e firma il 2-2. La squadra di Palladino non si arrende. Al 75’ Gudmundsson, tutto solo, sciupa un’occasione clamorosa. Un minuto dopo grande azione di Kean: tiro potente, Okoye vola in tuffo. In contropiede i padroni di casa cercano il vantaggio con Davis, ma sul ribaltamento di fronte, all’82’, Kean colpisce: finta e tiro che, complice una deviazione, riporta avanti la Fiorentina. Ed alla fine è festa viola.
