Il centravanti ci sarà contro il Torino per aiutare i suoi, reduci da quattro sconfitte consecutive
Quattro sconfitte di fila e un sol gol all’attivo (segnato da un difensore – Solet – con un’iniziativa personale) fanno male all’Udinese e testimoniano il momento difficile che sta vivendo la squadra di Runjaic. La speranza di riavere a disposizione Thauvin, condizionato da una fascite plantare al piede destro che non gli dà tregua, è troppo flebile per pensare che sia il capitano a risolvere i problemi in attacco dei bianconeri, costretti a fare a meno anche di Sanchez.
Occasione
—
C’è però una buona notizia che riguarda gli indisponibili dell’ultimo periodo: da martedì Davis ha ripreso ad allenarsi in gruppo, facendo pensare così a una convocazione che sembrava non dovesse arrivare mai. Il centravanti inglese è mancato molto alla causa bianconera, in particolare nell’ultimo periodo, condizionato dalla mancanza di Thauvin. Nelle occasioni in cui aveva giocato al fianco di Lucca si era comportato bene, facendo vedere un’intesa più che buona con il numero 17. I numeri dell’ex Aston Villa, considerando il suo potenziale, sono deludenti, condizionati dalle 13 partite che è stato costretto a saltare per infortunio. È stato a disposizione del mister solo 19 volte e in 17 casi ha messo piede in campo (6 da titolare e 11 da subentrato). Ha segnato 2 gol, nel suo periodo migliore, tra la nona e la tredicesima giornata, in casa con Cagliari ed Empoli. In più ha fatto un assist per la vittoria in trasferta di Parma. In quel periodo concorreva con Lucca (spesso vincendo) per la maglia di partner di Thauvin, facendo fantasticare i tifosi sulla connessione anglo-francese come la soluzione buona anche per il prossimo anno. Il centravanti ha sei giornate per riscattarsi.