Giocatori nei ruoli giusti ed empatia. Così il tecnico ha iniziato battendo il Genoa. I veri test però saranno altri
Non era difficile far meglio dell’ultima strampalata Juve di Thiago Motta. A Tudor sono bastate un paio di mosse di buon senso, Yildiz al centro, Nico a destra, linee più vicine, protezione difensiva, e finalmente l’empatia con i giocatori, per tornare al successo. La reazione dei bianconeri in campo, poi, non era neanche quotata: quasi tutti non vedevano l’ora di liberarsi di un tecnico ogni giorno più ingombrante e che sacrificava totalmente le loro caratteristiche all’Idea (alla fin fine sbagliata). L’1-0 al Genoa vale tre punti in classifica e dieci nel morale. Ma sinceramente niente di entusiasmante in prospettiva Champions, l’ultimo scudetto rimasto dopo essere usciti in Europa e Coppa Italia contro due inferiori, Psv ed Empoli, e aver subito il ribaltone del Milan in Supercoppa, dimostrando totale incapacità nella gestione della partita e del risultato.
