Ecco i top e flop del match dell’Arena Garibaldi, valevole per la 9a giornata di Serie A. Difese attente, attacchi sterili: il pari a reti bianche è una naturale conseguenza.
Vincono le difese e i portieri, perdono gli attaccanti. Quando è così lo 0-0 diventa una naturale conseguenza e allora non bisogna meravigliarsi più di tanto del pareggio a reti bianche tra Pisa e Lazio. Non che non ci abbiano provato entrambe, i nerazzurri ancor più dei biancocelesti. Ma sotto porta è mancata la determinazione che serve per andare a bersaglio. Alla fine muovono la classifica i toscani, sebbene resti lo 0 anche alla voce vittorie, e prolungano la serie positiva anche i capitolini.
Le scelte di Gilardino e Sarri
Galvanizzata dalla vittoria sulla Juve, costata il posto a Igor Tudor, la Lazio si reca alle porte della Torre Pendente per proseguire la striscia di risultati utili ad oggi di 5 partite consecutive. Sarri conferma in blocco l’11 precedente, con l’unica eccezione di Pellegrini al posto di Lazzari. Anche il Pisa arriva da un risultato assolutamente convincente: il 2-2 sul Milan. Gilardino allora decide di schierare Cuadrado alla prima da titolare. Il colombiano gioca con Tramoni alle spalle della punta Nzola.
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Primo tempo con pochi guizzi
Primo tempo affatto spettacolare. Il Pisa è ben organizzato ma davanti stenta a creare opportunità di rilievo. La più importante capita nei piedi sbagliati, quelli di Touré che imbeccato da Cuadrado (uno dei protagonisti di San Siro) colpisce male solo davanti alla porta. Qualche spunto e nulla più per la Lazio che vive soprattutto degli sprazzi di Isaksen. Ne ha due in particolare sui quali si fa trovare pronto Semper. Anche Basic ci ha preso gusto dopo la Juve ma stavolta il palo gli nega la gioia del gol. Insomma, alla fine della giostra nulla schioda il punteggio dallo 0-0.
Il Pisa alza i giri ma non segna nessuno
Nella ripresa parte forte il Pisa che mette in apprensione la difesa capitolina. Sarri si adatta con qualche cambio, qualcuno dovuto ma qualche altro forzato come è nel caso di Gila rimpiazzato da Provstgaard. Gradualmente la Lazio riesce a riprendere il controllo della gara, pur senza risorse in attacco per farsi largo tra le maglie nerazzurre. Ma dura poco. A sfiorare la prima rete in Serie A è infatti Moreo il cui colpo di testa viene però respinto da Provedel. Poi tocca ancora Touré, stavolta sfortunato di testa. Termina così 0-0 una partita che tutto sommato ha seguito un copione lineare rendendo l’esito scontato.
Top e flop del Pisa
- Caracciolo 6,5 Prestazione da incorniciare, anche se l’attacco della Lazio non è che faccia molto per metterlo in difficoltà.
- Semper 6,5 Sono serviti anche i suoi guantoni per tenere la porta inviolata.
- Cuadrado 6,5 Non fa mai mancare il suo apporto. Se sta bene, per Gilardino è fondamentale.
- Touré 5,5 Fa l’esterno alto pure con discreta intensità ma la qualità gli difetta.
- Tramoni 5 Tanti, tanti errori. Più che un’arma è un freno nella manovra offensiva dei nerazzurri.
Top e flop della Lazio
- Romagnoli 6,5 Esce fuori ancor più prepotentemente con l’uscita di Gila, dopo la quale diventa assai prezioso.
- Basic 6,5 E’ in fiducia. Non trova il gol per centimetri ma a centrocampo si sente eccome.
- Provedel 6,5 Poche volte viene chiamato in causa ma quando avviene è pronto e reattivo.
- Zaccagni 6 Qualche spunto sicuramente, anche interessante. Ma pian piano si spegne.
- Pellegrini 5,5 Fatica tanto in fase difensiva.
- Dia 5 Innocuo. Un problema per i biancocelesti, che però dura solo 45 minuti.



