tra smentite e chiarimenti l’ombra di Spalletti

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Accuse e dietrofront in una giornata caldissima in casa azzurra ma resta il malumore dei senatori: sullo slovacco vivo l’interesse della Juventus

Mai sosta fu più dannosa per il Napoli. Altro che occasione per staccare la spina e recuperare i (tanti) infortunati. Da tre giorni la città è una polveriera: ad accendere il fuoco era stato proprio Antonio Conte, accusando in parte se stesso ma soprattutto la squadra per il crollo di queste settimane e vengono a galla retroscena di insofferenza crescente dei giocatori verso i metodi del tecnico leccese.

Lo sfogo dell’agente di Lobotka

Non solo i nuovi, come si poteva pensare, ma anche i senatori, quelli che con Conte hanno vinto lo scudetto, sarebbero stanchi per i carichi di lavoro richiesti da Conte ed avrebbero preso malissimo le accuse fatte in sala stampa e davanti alle tv. Allo scoperto è uscito Lobotka, spalleggiato dal suo agente. Una vera bomba che ha minato un ambiente già destabilizzato dalle voci sulle dimissioni del tecnico, poi smentite da De Laurentiis.

Sono state rilanciate infatti le parole del procuratore di qualche settimana fa, con grande enfasi: “Non capisco perché Lobotka abbia dovuto giocare tre partite consecutive e difficili prima della nazionale. Avrebbero dovuto dargli un po’ di riposo, sono innervosito. Se al termine di questa stagione vincesse lo scudetto per lui sarebbe più semplice andarsene”. Ieri in serata Stanislav Lobotka e il suo agente Branislav Jasurek hanno chiarito ogni equivoco sulle presunte critiche rivolte all’allenatore del Napoli Antonio Conte: “Le mie parole sono state travisate. Quando ho detto che con Conte gli allenamenti sono durissimi, l’ho fatto con ammirazione: lui è un vincente e grazie a lui il Napoli tornerà campione”, ha spiegato Jasurek ai microfoni di Radio CRC, sottolineando che la frase sull’eventuale cambio di squadra “era una semplice battuta che molti hanno capito, ma che alcuni hanno strumentalizzato”.

Il dietrofront sulle accuse

Anche Lobotka, intervenuto via video al portale slovacco Iná Liga, ha chiarito con tono ironico: “Quando ho scherzato con Kevin De Bruyne dicendo che non gli avrei consigliato Napoli, era solo una battuta. Conte è esigente, ma è proprio questo che ci spinge a dare il massimo. Con Conte non esistono giorni liberi, il prossimo sarà a maggio! Ma questa è la sua mentalità vincente. Non è facile per tutti adottarla, ma è l’unico modo per costruire una squadra forte. Napoli è la mia casa. Non sto pensando di cambiare squadra. So che la carriera non dura per sempre, ma voglio dare tutto per vincere ancora con questa maglia”.

Il retroscena sulla Juve

Dietro le parole di Lobotka ci sarebbe comunque il malessere dello spogliatoio per i metodi di Conte. Un disagio provocato dalla gestione nemmeno su base settimanale (ma giorno per giorno) del lavoro, in cui per i calciatori diventa impossibile – come scrive il Mattino – anche solo programmare gli impegni familiari. I senatori ne avevano parlato con il tecnico, ora lo sfogo post sconfitta a Bologna ha portato a galla i problemi del Napoli. Nel caso dello slovacco c’è anche l’ombra di Spalletti alle spalle. Non è un mistero che il neo-allenatore bianconero abbia già chiesto un regista alla società ed assieme a Bernabè del Parma il più gradito sarebbe proprio Lobotka, che con Spalletti è diventato un play di spessore internazionale.

I tifosi preoccupati sul web

Fioccano le reazioni sui social: “Non mi è piaciuto per niente, soprattutto in questo momento e soprattutto per il fatto che è stato più fuori che dentro, e dentro non è che sia stato tanto incisivo” e poi: “Cmq non li capisco questi calciatori/procuratori che aspettano di andare in nazionale per straparlare del club, che tra l’altro lo stipendia, in un momento così così per il Napoli, per poi dire eh no era uno scherzo! Boh” e anche: “Solo alla Juventus tre anni, poi sempre due. Conte è un allenatore che logora non solo il fisico, ma anche la mente dei giocatori. Nell’immediato ti porta a vincere ed è unico in questo, sul lungo termine non è la persona giusta. Le parole di Lobotka sono la verità”

C’è chi ironizza: “Si legge che Lobotka vorrebbe fuggire da Conte per andare da Spalletti, senza sapere che poi a luglio ritroverà Conte che sostituirà Spalletti” e anche: “Ribadiamolo ancora una volta: il fatto che chi appena può (in questo caso, le Nazionali) parla dei problemi al club di appartenenza, vivendo quel momento di stacco come una “liberazione”, deve far riflettere. Lobotka su Conte non è il primo e manco sarà l’ultimo” ancora: “Si era capito che Conte li aveva massacrati tutti. Onestamente, il buon senso sta dalla parte dei calciatori. Non puoi picchiare su una situazione già “sgarrupata”. Cambiare metodi, sarebbe sensato.”

La sentenza di Padovan

Infine la chiosa di Giancarlo Padovan. Lapidario il commento del giornalista a Radio Radio: “Se non regge i ritmi di Conte, Lobotka vada a fare il gelataio”.

Napoli, Lobotka e il rapporto con Conte: tra smentite e chiarimenti l'ombra di Spalletti Getty

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