Torino, con la Lazio si va verso il tutto esaurito: entusiasmo alle stelle
September 24, 2024 | by allcalcio.it
Si spalanca nel calendario un giorno nuovo con il medesimo risveglio celestiale di ieri mattina: anche oggi il Toro è primo in classifi ca e primo da solo, a 47 anni dall’ultima volta (ma nel 1977 si era all’inizio del girone di ritorno) e a 88 dall’unico precedente identico dopo appena 5 giornate. Appena… o invece già tante? E ancora: i granata potranno imitare il percorso del Bologna fino alla conquista di una qualificazione Champions? Ieri, un amico tifoso è arrivato all’inverosimile, spedendoci un messaggino: «E se diventassimo il Leicester d’Italia, a maggio? ». Siamo davvero ai voli pindarici più alti di Pindaro, immersi mani e piedi dentro a un vaso granata che avrebbe potuto soddisfare anche la sete di Dioniso, il dio dell’ebbrezza. Con, en passant, come stuzzichini una montagna di battute alta come il Monviso (di più: come il Cervino! Di più, come il Monte Bianco!). Battute ascoltate mille volte e mille altre lette da qualche settimana sui social e nelle chat granata in progressione geometrica, per la serie «è anche l’eff etto Cairo», perché «da quando non viene più allo stadio» eccetera eccetera, «il Toro è primo» eccetera eccetera.
Premio ai tifosi granata
Figurarsi! Diamo a Vanoli e ai suoi ragazzi il giusto premio, e i meriti dominanti. Ma diamoli anche ai tifosi granata, proprio loro che vivono sulla Terra, ma da due giorni è come se fossero volati sulla Luna (di più: su Marte! Di più: in un’altra galassia proprio!): perché questo primato è anche accompagnato dal loro sostegno popolare sempre più impetuoso, caloroso, incessante, costruito sull’amore da anni, lustri, decenni nello spettro del mai una gioia, o comunque poche. E ora fi nalmente approdato là dove i tifosi granata non riuscivano neanche più a immaginare, a sognare. Il primo posto in solitaria in campionato: pazzesco, sì. E, oltretutto, dopo l’estate lacerante che si è vissuta. O meglio che si è subita, non soltanto vissuta. Sognano anche i cosiddetti tifosi vip del Toro, mai come in questo periodo più del Toro e anche più comuni mortali. Le tv aprono programmi con inchieste sul fenomeno Torino, a turno i vari media italiani si lanciano in titoloni granata, del Toro stanno cominciando a occuparsi (però meglio, con spazi improvvisamente dilatati, come davanti a un fenomeno paranormale) pure i giornali sportivi stranieri, in Europa: spagnoli, francesi, tedeschi, inglesi. Intanto i tifosi del Toro si lasciano andare, come se fossero sdraiati su uno scivolo bagnato che ti fa volare in piscina alla fine di un lungo giro a 8, senza più freni inibitori davanti alla passione, a quella che viene interpretata come una fede ben oltre la scienza delle plusvalenze e dei fatturati, delle vendite ciniche e degli interessi collegati.
Verso i 15mila tifosi per la Coppa Italia
Il tifoso del Torino sta affrontando questa settimana con la gioiosa allegria di un carnevale esistenziale, stavolta ci vestiamo noi da re, da principe azzurro, da locomotiva. I bambini del Toro non credono ai loro occhi, come chiunque sia nato subito dopo il 1977 e quindi abbia più di 40 anni, ma sempre meno di 47: «Per la prima volta primi in vita mia! Che emozione, che soddisfazione, che gioia è urlarlo a tutto il mondo!». Ma ha gli occhi speciali e spalancati sull’ebbrezza anche chi ne ha viste ben di più, trionfi veri e immensi, lo scudetto del ‘76, o addirittura il Grande Torino, e oggi si commuove quasi, da anziano per sempre granata nella buona come nella cattiva sorte (e chi è del Toro sa bene come la seconda abbia sempre avuto un debole per le maglie granata). Omero sarebbe stato del Toro: ci piace scriverlo di nuovo, dopo tanti anni. E così anche la voglia di tifare, di vivere dal vivo il Toro, di esserci (allo stadio) sta saltando da un segno più a una moltiplicazione al quadrato, al cubo: e chi più ne ha, più ne metta. La prevendita per Toro-Lazio, domenica alle 12 e 30, sta sfornando numeri potenti, si corre verso l’esaurito, la Maratona è stata ovviamente il primo settore a essere invaso. E per la partita di stasera in Coppa Italia, nonostante la comodità di una diretta tv in chiaro, si prevedono sugli spalti ben oltre 12 mila tifosi, con tendenza verso i 15 mila. Vi ricordate quanti spettatori c’erano per lo stesso turno di Coppa un anno fa? Ve lo diciamo noi: 5.233.
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