Blitz del francese a Milano per incontrare il club saudita, che ha messo sul piatto un’offerta al rialzo: accordo in dirittura d’arrivo. Il difensore ha già avvisato il Diavolo del suo orientamento
Le sedute di lavoro personalizzato consegnate dal Milan – come avviene ogni estate quando i giocatori sono in ferie -, ed esibite sui social nelle sue vacanze in Sardegna, per qualche ora possono attendere. Theo Hernandez è molto vicino a dire sì all’Al Hilal. La situazione con il club arabo, che per primo gli aveva recapitato un’offerta di lavoro, si è infatti evoluta positivamente nelle ultime ore. Il francese ieri ha effettuato un blitz milanese per incontrare gli emissari del club di Riad, una toccata e fuga con una sola interpretazione possibile: l’opzione di prendere in considerazione l’ipotesi in termini concreti. E così è stato. L’accordo è in dirittura d’arrivo.
decisione
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L’Al Hilal ha rilanciato dopo l’offerta iniziale, sottoponendogli un contratto ritoccato al rialzo (da 18 a 20 milioni). Resta solo da capire se rimarrebbe uguale la proposta al Milan per il cartellino (30), oppure quel denaro verrebbe scalato. Intanto, però, stamane il giocatore si è messo in contatto con la dirigenza rossonera, spiegando di essere orientato ad accettare. Le prossime ore saranno evidentemente decisive, ma la decisione parrebbe ormai presa. Anche Simone Inzaghi era sceso personalmente in campo per convincere Theo e dal Mondiale per club ha confermato il nuovo tentativo in atto: “Hernandez? La società sta lavorando”. Il francese ha ripreso a valutare la proposta araba non solo per via del rialzo economico, ma anche perché restando in rossonero rischierebbe di ritrovarsi in una situazione complicata. Dal punto di vista ambientale, così come quello delle potenziali scelte dirigenziali nei suoi confronti. E comunque, le riflessioni di Theo sono obbligate anche dall’assenza attuale di altre prospettive concrete. L’altro club che ha bussato alla porta del Milan è l’Atletico Madrid, ma è stato un contatto nato già in salita e concluso con una fumata nerissima. Sia per l’esiguità dell’offerta al club rossonero, sia perché i tifosi colchoneros si sono inalberati – eufemismo – quando sono venuti a conoscenza della possibilità di ritrovarsi in casa un giocatore considerato un “traditore”.