Spalletti dopo la vittoria della Juve sull’Udinese in Coppa Italia

Bodo, Cagliari e Udinese. Champions, Serie A e Coppa Italia. Tre successi per consecutivi per la Juve di Spalletti, che si gode la qualificazione ai quarti contro la vincente di Atalanta-Genoa di domani: “Dedichiamo la vittoria a Alessio Ferramosca e Riccardo Neri, i ragazzi del vivaio bianconero scomparsi il 15 dicembre 2006, e alle loro famiglie. Abbiamo giocato una discreta partita, abbiamo fatto bene tutto, contro squadre che hanno gamba, forza, il pericolo è – quando perdi palla – concedere il fianco, invece non è accaduto. Ci siamo procurati occasioni importanti oltre ai gol. Ci sono capitate occasioni che si potevano gestire meglio e visto il livello di chi dobbiamo acchiappare vanno sfruttate. Bisogna essere sempre feroci, cattivi, il leone vero mette tutta la sua forza anche col topolino… Col rigore l’abbiamo messa in sicurezza altrimenti poi rischi anche per un episodio”.

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Gli chiedono poi delle punte: “Lui e Openda sono due attaccanti centrali, uno è bravissimo tecnicamente l’altro più relazionale con la squadra, Jonathan sa mettere la palla coi giri contati, si muove benissimo in area, sa gestire palloni difficili. Openda è più bravo ad attaccare la profondità, si compensano, possono anche giocare insieme. Ci fa piacere siano in buone condizioni. Il ritorno a Napoli domenica? Sarà un’emozione incandescente, ho tantissimi amici, bambini che mi aspettano, conterà quello che sarà il mio sentimento nei loro confronti non come verrò accolto, il mio sarà quello di una persona che gli vuole il massimo del bene”. Si parla poi di buon calcio: “Alla Juve ci sono buonissimi calciatori, da quando sono arrivato ho trovato la disponibilità di tutti, di giorno in giorno ho visto qualcosa di nuovo in allenamento, progressi, e questo mi fa sperare bene per proporre un buon calcio come abbiamo fatto stasera anche contro squadre di maggiore qualità. Siamo sulla strada buona”.