Solo pari per l’Entella a Legnago ma la Ternana scivola a Campobasso. La Next Gen allunga la striscia positiva, Catania contestazione e pareggio. AlbinoLeffe e Feralpisalò si fermano sullo 0-0, la Giana mette la quinta sull’Atalanta U23 al quarto ko di fila, come la Spal
Quattordici partite dei tre gironi e le capolista tutte in campo, in una ricchissima domenica di Serie C. Ecco quanto accaduto.
GIRONE A
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È un punto pesantissimo quello raccolto dal Padova nel big match del Menti: Vicenza raggiunto sull’1-1 dalla zampata di Spagnoli al 92’, quando ormai sembrava finita. E così Andreoletti, in un pomeriggio complicato, riesce a difendere le sei lunghezze di vantaggio (con l’aggiunta degli scontri diretti a favore) sulla seconda e prende significativo slancio verso la promozione diretta. Davanti a oltre diecimila spettatori, la squadra di Vecchi era passata in vantaggio col primo gol di Franco Ferrari dal ritorno dall’infortunio, prima di ritrovarsi beffata a tempo scaduto. Finisce invece senza gol la sfida d’alta quota tra AlbinoLeffe e Feralpisalò, che restano rispettivamente al quarto e al terzo posto. In zona playoff, quinto successo di fila della Giana: il 2-1 all’Atalanta U23 – al quarto k.o. di fila, senza Vanja Vlahovic con la prima squadra – porta le firme di Nichetti e Tirelli, inutile il gol in mischia di Lonardo ad accorciare. Spettacolare il 2-2 tra Trento e Lumezzane: fissa il risultato Petrovic, i bresciani si erano portati avanti due volte con Taugordeau (rigore e gol olimpico dalla bandierina), provvisorio 1-1 di Samuel Di Carmine sempre dal dischetto.
GIRONE B
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Fuori da ogni pronostico i risultati in vetta, dove comunque sorride l’Entella: la capolista viene fermata sull’1-1 sul campo dell’ultima in classifica, ma guadagna comunque un punto sulla Ternana battuta a Campobasso. Ma mettiamo ordine, a partire dall’ultima che ferma la prima. Rallenta infatti nel testacoda l’Entella, che torna con un solo punto dalla trasferta di Legnago (1-1): le emozioni tutte dal dischetto nel secondo tempo, Franzoni porta avanti la capolista ribattendo in rete il rigore che gli aveva parato Perucchini, dall’altra parte è Noce – proteste sulla sua posizione al momento della battuta – a spingere il pallone in porta sul tiro dagli undici metri respinto da Del Frate a Bombagi (nel finale, gol annullato al Legnago su una situazione confusa). Di tutto ciò, non riesce ad approfittarne la Ternana che scende in campo a Campobasso conoscendo i risultati delle rivali: la spuntano i molisani (1-0) col gol dell’ex di Bifulco, sconfitta che mette in discussione anche il secondo posto di Abate. Prosegue infatti la risalita della Torres, che passa ad Arezzo (1-0) col il pezzo di bravura di Guiebre e risale a meno cinque dalla vetta, oltre che ad un solo punto dalla Ternana. Dopo la contestazione della vigilia, la Spal perde male al Mazza col Rimini (3-0, quarto k.o. di fila e secondo per Baldini): a segno Gagliano, Parigi e Longobardi.
GIRONE C
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Prima fuga per il Cerignola, che sfrutta il favorevole incrocio con la Turris (5-1) per allungare a più cinque sulle seconde: doppietta di Salvemini, a segno anche i rinforzi di gennaio Achik (secondo gol di fila), D’Andrea e Santarcangelo. A tenere il passo della squadra di Raffaele è solo l’Avellino, che supera nel recupero il Crotone (2-1) grazie al guizzo di Patierno (poco prima, Vinicius aveva replicato al primo vantaggio avellinese firmato da Rigione da angolo). Seconda piazza condivisa anche dal Monopoli, che però non vince da tre turni: è il dischetto a determinare l’1-1 nel derby con l’Altamura, Bruschi si fa parare un primo rigore sullo 0-0, Grandolfo invece trasforma a tempo scaduto evitando la sconfitta dopo il gol dell’ex di Rolando. Prosegue la striscia positiva della Juventus Next Gen, che torna da Potenza con un punto (1-1) maturato tutto nel secondo tempo: avanti i lucani con Schimmenti nonostante l’inferiorità numerica per l’espulsione di Felippe, ma i giovani bianconeri – al 12° risultato utile – trovano il pari con Afena-Gyan, tra le proteste per una sospetta posizione di fuorigioco attivo di Mulazzi (in procinto di trasferirsi al Sion, con il mercato svizzero aperto). Stesso risultato (1-1) anche a Catania, dove è partita la contestazione del Massimino a fine partita per squadra e proprietà: un rigore per parte di Inglese e Carretta, ma nel finale la gran parata di Dini su Proia – pallone che probabilmente non supera del tutto la linea – nega il colpaccio alla Casertana. Pari amaro anche per il Trapani, frenato dal Sorrento (imbattuto con Ferraro) e incapace di rilanciarsi dopo la delusione della Coppa Italia.
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