Serie B, Tifoso picchiato innanzi al figlio. Il sindaco di Bari: “Sconcertato

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Vito Leccese, primo cittadino del capoluogo: “Non sono tifosi, isoliamo i facinorosi”. I Seguaci della Nord: “Noi estranei, eravamo davanti alla porta 1 a contestare”. L’attore Sassanelli: “Mai più allo stadio”

Il pestaggio del tifoso avvenuto fuori dallo stadio San Nicola di Bari da parte di cinque persone lascia sgomento il sindaco del capoluogo pugliese, Vito Leccese, che affida il proprio pensiero a un comunicato: “Sono sconcertato dalla brutalità dell’aggressione perpetrata ai danni di un tifoso all’esterno dello stadio San Nicola. Niente può giustificare la violenza, mai, a maggior ragione in contesti di aggregazione e sport. Questi bruti, capaci di accanirsi con violenza e totale sprezzo di ogni regola del vivere civile contro un uomo solo, per giunta in compagnia di un bambino, sono nient’altro che ignobili. Per me questo non è tifo, e non può trovare alcuno spazio nella nostra comunità. Sono episodi da condannare con forza, lo dico anche a chi frequenta lo stadio e che magari ha assistito a questa barbarie: dobbiamo isolare i facinorosi, denunciando i responsabili di qualsiasi gesto violento. Vanno allontanati anche dal tifo organizzato. Uno di loro è già stato identificato, mi auguro che le Forze dell’ordine possano rintracciare al più presto anche gli altri. Alla vittima dell’aggressione e a suo figlio giunga l’abbraccio mio personale e della città di Bari, composta per la quasi totalità di persone da gente per bene”.

comunicato del tifo organizzato

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Sull’episodio c’è stato anche l’intervento del tifo organizzato barese che hanno abbandonato la curva dopo circa 20 minuti di gioco per andare a contestare la proprietà del club innanzi alla porta 1 dello stadio progettato da Renzo Piano: “Esprimiamo una ferma condanna, teniamo a rimarcare la nostra totale estraneità ai fatti – si legge -. Spiace essere finiti nell’occhio del ciclone: spesso ci ritroviamo ad essere oggetto di critica, a prescindere da quelle che sono le nostre effettive responsabilità e questo non ci sta bene. Giornalisti e fruitori dei social farebbero meglio ad accertarsi dei fatti, prima di puntare il dito contro i gruppi organizzati che, nel momento dell’accaduto, erano intenti a protestare sotto la porta numero 1 dello stadio. Determinati episodi feriscono la sensibilità umana e ribadiamo la nostra ferma condanna”.

l’attore e l’invito

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La violenza dell’aggressione non ha lasciato indifferente Paolo Sassanelli, attore barese e tifoso biancorosso, il quale ha postato un video su Facebook: “Io, da oggi e per il futuro, non metterò più piede allo stadio San Nicola di Bari – dice -. Quello che è accaduto è qualcosa di terribile, contro ogni logica. Un padre picchiato da più persone contemporaneamente – dice l’attore nel video -, andare allo stadio è una festa, io me lo ricordo la prima volta ci sono andato con il mio papà, con il mio mito, mio padre a sostenere il Bari. Posso solo immaginare il dolore che deve aver provato quel bambino e quella roba gli rimarrà tutta la vita”. Poi l’invito a “tutte le persone di buona coscienza e di buon senso a fare la stessa cosa”. E ancora: “Queste persone devono essere identificate e denunciate e anche la società deve partecipare alla ricerca di questo, perché è accaduto all’interno e all’esterno dello stadio. Perché anche un’altra rissa è stata causata all’interno dello stadio, con un altro ragazzo che si è sentito male. Allora basta girarsi dall’altra parte. Adesso si prenda posizione. Finché non si risolverà questa situazione io non metterò più piede allo stadio di Bari”. 



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