Gli attaccanti di Udinese e Cagliari portano alle proprie squadre più punti di tanti big. Anche le reti di Krstovic e Adams pesano molto
Ci sono gol che valgono “solo” per la classifica marcatori e altri che hanno un peso specifico diverso: le reti, si sa, non sono tutte uguali. Anzi. Spesso si sente dire “è un attaccante decisivo, perché fa gol importanti” o al contrario “la butta dentro quando non serve”. A fine stagione nella graduatoria dei bomber i numeri si sommano, ma tecnici e tifosi ricordano bene la rete che ha regalato una vittoria, uno scudetto, un piazzamento europeo, una salvezza. Ci sono quindi giocatori che incidono più di altri. Per quantificare quale peso abbiano i gol all’interno di una partita, abbiamo calcolato quanti punti avrebbe raccolto una squadra qualora un determinato giocatore della stessa non avesse segnato in quella partita. Ad esempio: una tripletta in un match vinto per 5-1 non porta punti; un gol realizzato in un 1-1 porta un punto; due gol in un 2-1 ne portano tre; due in un 2-0 ne portano due e così via.
I più pesanti
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La classifica dei bomber ovviamente non riflette il valore assoluto di un giocatore, anche perché un conto è giocare in una big che segna caterve di gol e un altro è stare in una squadra meno prolifica e che lotta per non retrocedere. Cominciamo dal capocannoniere del campionato Mateo Retegui: ha portato all’Atalanta solo 6 punti con i suoi 22 gol sui 63 della squadra. Così, al momento, a tre quarti del cammino del campionato, il giocatore che ha segnato più gol pesanti è Lorenzo Lucca. Le 10 reti dell’attaccante nato a Moncalieri hanno garantito all’Udinese 13 dei 40 punti ottenuti fino a qui dai friulani: il 33%, niente male. Le ultime reti segnate da Lucca sono state contro il Venezia e il discusso rigore di Lecce: entrambi sono valsi la vittoria. Al secondo posto c’è un altro bomber di provincia come Roberto Piccoli. Pur restando di proprietà dell’Atalanta, in estate è passato dal Lecce al Cagliari che su di lui ha un diritto di riscatto di 12 milioni. In estate si vedrà. Per ora i sardi si godono i suoi gol: non tantissimi (7) ma piuttosto pesanti visto che hanno fruttato 8 dei 26 punti del Cagliari che è quattro lunghezze sopra il quart’ultimo posto dell’Empoli. Sul terzo gradino del podio c’è il montenegrino Nikola Krstovic, un giocatore in grande ascesa. Le ultime prodezze (doppietta contro il Milan, rigore al Genoa) non sono servite a migliorare la classifica del Lecce, ma i suoi 10 gol finora sono valsi 7 dei 25 punti dei salentini, il 28% del totale.
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Paradossi
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Ha una incidenza molto elevata anche Che Adams: gli otto gol dello scozzese hanno portato a Paolo Vanoli 10 punti, il 26% dei 38 del Toro. Curiosità: Joel Pohjanpalo, anche se nel frattempo è stato venduto al Palermo, è ancora l’uomo più decisivo del Venezia (6 gol per 5 dei 20 punti di Di Francesco). Nella capolista Inter, Lautaro Martinez ha segnato meno di Marcus Thuram (13 a 11) ma l’argentino ha colpito al momento giusto e ha consegnato a Simone Inzaghi 10 punti, il francese invece solo 4. Nel Milan invece Tijjani Reijnders è il miglior marcatore assieme a Christian Pulisic (entrambi a quota 9), ma le reti dell’olandese pesano di più: hanno portato 10 punti contro i nove dell’americano. In fondo alla classifica c’è il paradosso di Sebastiano Esposito. Sta facendo un buon campionato, l’ha buttata dentro otto volte ma le sue marcature sono valse ai toscani la miseria di un punto. Il suo compagno Lorenzo Colombo ha segnato meno (5 reti) ma è risultato più decisivo (tre punti in dote).
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