L’ex allenatore azzurro: “De Laurentiis manager moderno che sa investire. Conte è stato straordinario come tutti i giocatori”
Nel frasario del señor della panchina, lasciato come eredità tra la Milano nerazzurra e la Napoli che rivoltò sino a marchiarla di suo, Rafa Benitez s’affidava ad aforismi che ancora riecheggiano. E rivedendo il finale di campionato, e quella “celebrazione” che l’ha emozionato, dev’essergli passato per la testa che: “il calcio è bugia” oppure che “sin prisa e sin pausa”. Il tempo è un galantuomo, come quel Rafa Benitez che da Liverpool s’è gustato tutto, senza sorvolare su niente, perché in quel braccio di ferro tra Napoli e Inter rientrava qualcosa del proprio vissuto e perché uno studioso non ignora i particolari. È da quelli, canta De Gregori, che si giudica un giocatore.