Scoglio, il Professore fino all’ultimo istante. Esattamente vent’anni fa il malore fatale

ALL calcio
1 Min Read

L’ex allenatore aveva appena ricordato il suo titolo discutendo con l’allora presidente del Genoa Preziosi nel corso di una trasmissione televisiva nello studio di “Primocanale”

Venti anni fa – 3 ottobre 2005 – moriva Franco Scoglio. Si spegneva in diretta televisiva, seduto su una poltroncina bianca, ospite della trasmissione “Gradinata Nord”, sull’emittente genovese “Primocanale”. Aveva sessantaquattro anni, era sempre convinto che ci sono ventuno modi per battere un calcio d’angolo, non uno di più e non uno di meno. Quella sera vestiva elegante, un vezzo, come sempre nelle occasioni pubbliche: giacca scura, camicia in tono, cravatta gialla con strisce di blu. Stava discutendo con Enrico Preziosi, all’epoca presidente del Genoa, che era collegato al telefono. “Caro Scoglio”, aveva detto Preziosi. “Non mi chiami così, mi chiami Professore”, aveva sottolineato, puntuto e serissimo, Scoglio, il Professore, appunto. Lo era, certificato. Aveva lavorato per anni come professore di ginnastica, dando una mano in un centro di fisioterapia. Si era anche laureato in pedagogia, con una tesi dal titolo “L’atleta vincitore e sconfitto”. Alla puntualizzazione di Scoglio, Preziosi si era inalberato e aveva ribattuto: “Bene, lei mi chiami Presidente e allora la chiamerò Professore e mi metterò il grembiulino”.  

Share This Article
Leave a Comment

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *