scatta Acerbi, Zanetti chiede scusa, la profezia di Chivu

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Dopo la rete di Giovane dell’1-1 succede di tutto: Orban provoca la panchina nerazzurra, si scatena una mini rissa placata dal tecnico dell’Hellas

Era stata una partita tranquilla per oltre 40′ Verona-Inter, nessun brutto fallo, nessun ammonito con l’arbitro Doveri che raramente è dovuto intervenire ma è successo di tutto dopo la rete dell’1-1 dell’Hellas prima del riposo con un parapiglia che si è scatenato sulla panchina nerazzurra.

Il gol di Zielinski

L’Inter stava controllando agevolmente il match, sbloccato dopo soli 16′ quando già aveva preso controllo della partita. Un gol bellissimo tra l’altro: palla di Calhanoglu da corner direttamente per Zielinski che al volo, dal limite dell’area, col piattone non lascia scampo a Montipò. Da oltre un anno il polacco ex Napoli non segnava in serie A. I nerazzurri avevano anche sfiorato il raddoppio al 26′ quando su cross dalla destra di Luis Henrique un colpo di testa di Bastoni era indirizzato all’angolino ma si supera ancora Montipò, già prezioso in precedenti occasioni.

La profezia di Chivu e il pari di Giovane

Prima del riposo però c’è un moto d’orgoglio dell’Hellas. E’ il 41′: gran palla di Orban in profondità per Giovane che, dopo un paio di dribbling, si libera di Bastoni e conclude con un destro splendido all’angolino. Profetica la frase pronunciate pochi istanti prima del gol da Chivu: “Siamo tropo passivi”. Esplode il Bentegodi e Orban si fa prendere la mano.

Il gesto che scatena la rissa

Il giocatore trova un pallone nell’area tecnica dell’Inter e lo scaglia in cielo provocatoriamente, scatenando la rabbia di Kolarov, scatta anche Acerbiche viene frmato da Pio Esposito, momenti di tensione finchè il tecnico dell’Hellas Paolo Zanetti ci mette una pezza chiedendo scusa a Kolarov e alla panchina nerazzurra.

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