Il centravanti e il difensore hanno saltato tutta la scorsa stagione per infortunio: ora spingono per ripresentarsi al massimo
L’Atalanta si ritrova in casa due pezzi pregiati rimessi a lucido, dopo una stagione che li ha visti sostanzialmente spettatori. Gianluca Scamacca e Giorgio Scalvini sono come due acquisti, ma hanno l’esperienza di chi conosce l’ambiente bergamasco.
Il centravanti
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Partiamo da Scamacca. La scorsa stagione lo ha visto infortunato per quasi tutto l’arco stagionale. Dal primo ko, in amichevole a Parma ai primi di agosto, al secondo guaio dopo un minuto dal rientro contro il Torino. In tutto una presenza e una costante voglia di rientrare che gli sta crescendo dentro da mesi. Con la consapevolezza che bisognerà comunque usare la cautela per gestire un rientro che dovrà essere per forza di cose definitivo. Con la cessione di Mateo Retegui, l’Atalanta al momento resta provvista di un unico vero centravanti. In attesa di inserirne un altro – valutando se utilizzare il secondo slot da extracomunitario per questo ruolo o per altro -, Gianluca viene osservato e gestito con particolare delicatezza. Il che stride con la sua voglia di rientrare e di riprendere il discorso praticamente interrotto con la vittoria dell’Europa League dell’anno precedente e con la qualificazione alla Champions. Poi, una stagione a guardare i compagni, a soffrire fisicamente e spiritualmente. Ora che si è aperto il nuovo corso con Ivan Juric, non vuole mancare. Ha lavorato duramente in estate per farsi trovare già pronto al punto da essere in grado fin da subito di partecipare al lavoro di gruppo pensato da Juric. Ha lavorato anche con il pallone postando video di come il periodo estivo fosse in realtà riempito di campo, sudore e ripetizioni.
Il difensore
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E domani sarà l’occasione per rivederlo in campo nel primo test stagionale contro la formazione Under 23 dell’Atalanta allenata da Salvatore Bocchetti. Così come sarà l’occasione per Scalvini. Il difensore aveva chiuso la stagione 2023-24 con la rottura del crociato in una gara inutile, il recupero di campionato contro la Fiorentina. Addio Europeo e addio anche a buona parte della stagione scorsa. Anche perché quando è potuto rientrare ha subìto anche un altro problema fisico, alla spalla questa volta. Qualche apparizione l’ha fatta, ma alla fine è stato obbligato a fermarsi e a farsi operare anche in quel punto. Insomma, una stagione saltata anche per lui. E, nonostante tutto, in questa estate ci sono stati club che hanno provato ad avvicinarsi a lui, consapevoli delle sue grandi qualità e dei suoi margini di crescita ancora da esplorare. Il Napoli e il Newcastle hanno sondato il terreno, ma una trattativa e un prezzo non ci sono mai stati perché per il club bergamasco è incedibile. Il fatto che si siano interessati a lui anche dopo una stagione passata a guardare e a lavorare in palestra per recuperare è la testimonianza della qualità del giocatore che viene visto come un profilo in grado di fare bene anche in un campionato di alto livello come là Premier League. Ma per l’Atalanta Giorgio è un valore tecnico e umano al quale la Dea non intende rinunciare. E lui ha fatto di tutto per lavorare e rientrare il prima possibile per partecipare al nuovo corso di Juric fin dal principio. Si riparte da lui là dietro e da Scamacca al centro dell’attacco. Indipendentemente dal minutaggio di domani, sarà già interessante vederli in campo per capire a che punto sono dopo una stagione praticamente saltata e un’estate trascorsa a lavorare.
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Stop Bakker
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Intanto ieri durante l’allenamento si è fermato Bakker. Per il difensore olandese saranno necessari accertamenti nei prossimi giorni per stabilire l’entità dell’infortunio.
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