Duttilità al potere: ruoli e numeri di Felipe
Nel pieno della maturità calcistica, Felipe Anderson ha dimostrato negli anni di saper ricoprire più ruoli in mezzo al campo. D’altronde lo stesso Igor Tudor, tecnico dei biancocelesti, dopo il successo in campionato contro la Juve aveva esaltato le qualità nonché la duttilità del brasiliano. Velocista, letale in campo aperto, dimostra di avere capacità di fare gol ma anche di fornire l’assist giusto con i tempi perfetti ai compagni. Il tocco palla al piede non manca di certo, ma a colpire è anche e soprattutto la capacità di poter ricoprire più ruoli in mezzo al campo: esterno a tutta fascia, così come all’occorrenza può diventare punto riferimento centrale di un attacco a 3.
È in grado anche di giocare da seconda punta, ma ovviamente il ruolo a lui più congeniale è quello di ala d’attacco, indipendentemente dalla fascia che gli viene assegnata. Dotato di grande spirito di sacrificio, sa dribblare e sterzare, oltre a calciare punizioni, rigori, angoli ma con grande efficacia anche nelle conclsuoni da fuori. Nonostante la stagione non semplice dei biancocelesti, quest’anno è stato uno dei punti di riferimento del reparto offensivo: in 31 apparizioni in campionato ha segnato 3 gol e messo a referto 6 assist. Qualità e duttilità al potere: sarà Felipe Anderson la freccia in più all’arco della prossima Juventus?
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