Djorkaeff jr, il cugino di Gattuso, ora un altro figlio d’arte per puntare alla Serie C. Il presidente Masu: “La nostra è una realtà seria, ci sono stati dei contatti veri e propri”
L’avventura di una Sanremese profondamente rinnovata al via della Serie D inizierà giovedì con i primi allenamenti a Pian di Poma, con tre giocatori dal cognome celebre: Tobias Del Piero, 18 anni, figlio di Alessandro, Oan Djorkaeff (figlio di Yuri, campione del mondo con la Francia) e Francesco Gattuso, cugino (di secondo grado) del nuovo commissario tecnico azzurro. Alessandro Masu è da cinque anni il presidente del club, che da due lustri consecutivi gioca in Serie D, anche se quest’anno – inserita nel girone A – presumibilmente vorrà provare ad alzare l’asticella.
L’aggancio
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Un matrimonio nato grazie alla conoscenza di Simone Quintieri, nuovo direttore sportivo del club ligure, con l’entourage di Del Piero. Il nuovo dirigente conosce Tobias da quando giocava in Spagna nel Getafe. Così un primo contatto è diventato poi qualcosa di più importante “dopo il nostro primo incontro avuto a Torino”, racconta Masu, che di Alessandro Del Piero è stato un grande tifoso. “Per me è stato un idolo, ma oltre ad apprezzare il giocatore, mi piace la persona. Gli abbiamo illustrato a trecentosessanta gradi il progetto Sanremese, e per far entrare il figlio Tobias nel calcio dei… grandi, Alessandro valutava già da tempo la realtà della Sanremese, cercando anche referenze”. E quando ha compreso che “la nostra era una realtà seria, ci sono stati dei contatti veri e propri. Perché, è chiaro, per portare un giovane in prima squadra il livello deve essere necessariamente alto”. E, comunque, il presidente Masu ci tiene a ribadirlo, “noi non guardiamo il cognome, ma la qualità del singolo calciatore. Se poi questo si chiama Del Piero, non può che farci piacere”.
I profili
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Del Piero (classe 2007, 17 anni), Djorkaeff (classe 1997, 28 anni) e Gattuso (pure lui un 2007, 18 anni) sono tre profili diversi, ma ciascuno con una sua specificità per un club di Serie B: “Tobias è molto giovane – spiega Masu – ma è obbligatorio avere in campo un 2007, un 2006 e un 2005. In caso di sostituzione, deve entrare un pari età”. Ecco perché Del Piero e Gattuso junior avranno probabilmente spazio durante la stagione. L’incrocio con Djorkaeff junior è stato reso possibile dallo stesso Quintieri, che seguiva Lorenzo Del Piero, cugino di Tobias, quando giocavano insieme in Svizzera. E pure sul figlio del campione francese (“un over”), il presidente della Sanremese è ottimista: “potrà fare la differenza”.
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Scelta calcistica
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Proprio approfondendo la questione di Tobias con Del Piero padre, Masu ha capito che “in questa operazione non c’era nulla di mediatico, perché il mio timore era che potesse essere altrimenti una cosa negativa per il sottoscritto. Questa società di D sta in piedi con gli sponsor prodotti dal sottoscritto. E fra le referenze avute da Del Piero ci sono state proprio le testimonianze di chi in passato ha giocato a Sanremo con noi. I nostri vecchi giocatori sono diventati i nostri sponsor. Tutto questo mi ha fatto un enorme piacere”.
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