Empatia in spogliatoio e feeling con i tifosi aspetti decisivi. L’ala dello scudetto 1991 è in pole position. Prima alternativa Foti
Armonizzare costi e benefìci, a cominciare dalla scelta del nuovo allenatore. La missione di Matteo Manfredi è già iniziata e verte appunto sulla necessità di raggiungere un equilibrio finanziario senza depauperare il tasso tecnico della sua Sampdoria. Ecco perché, in quest’ottica, la proprietà blucerchiata sta lavorando all’ipotesi di affidare la guida della prima squadra per la stagione prossima ad Attilio Lombardo, che durante la gestione-Evani, nel finale di campionato e nel doppio playout, ne era stato il vice. Popeye, cioè Braccio di Ferro, come era chiamato negli anni della Samp d’oro tricolore di Vialli e Mancini, ha fatto parte – oltre che del gruppo dello scudetto – anche dello staff azzurro della Nazionale campione d’Europa nel 2021 guidata proprio dal Mancio. Il cui figlio Andrea è tornato oggi a ricoprire il suo ruolo di direttore sportivo blucerchiato
feeling
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Lombardo avrebbe dalla sua anzitutto i buoni risultati ottenuti nell’ultima parte della stagione appena conclusa, poi una profonda conoscenza dell’ambiente doriano, un feeling riconosciuto da tutti con la tifoseria, ma anche grande empatia all’interno dello spogliatoio, come è stato confermato da quanto avvenuto nelle ultime settimane. Con lui potrebbe rimanere alla Samp anche Angelo Gregucci, pure lui nello staff tecnico di Evani in questo complicato finale di stagione. Da notare che sia Lombardo sia Gregucci hanno ricevuto il plauso della tifoseria, che ha manifestato il ringraziamento per il lavoro svolto (ovviamente insieme a Evani e a Invernizzi, pure quest’ultimo una colonna blucerchiata) sino alla difficile salvezza con un grande striscione comparso nella zona del “Mugnaini”. Insomma, il tandem Lombardo-Gregucci farebbe felice la piazza e, al tempo stesso, consentirebbe di mantenere un salary cap adeguato.
le altre ipotesi
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Resta tuttavia aperta la pista che porta a Salvatore Foti, 36 anni: l’ormai ex vice di Mourinho ha un passato da calciatore con la Samp e pure da collaboratore tecnico – a fine carriera – nello staff dell’allora tecnico Marco Giampaolo. Insomma, pure lui un buon conoscitore della piazza, apprezzato dalla tifoseria, ma che sino a oggi non ha ancora avuto una squadra da primo allenatore: una scelta che prenderebbe ancora maggiore consistenza soprattutto nel caso in cui Foti sposasse uno staff interno al club. La Samp sarebbe così l’occasione giusta per due. Valutazioni sono in corso (l’ipotesi Iachini ha perso consistenza), ma la decisione non dovrebbe tardare, considerando che dalla scelta del tecnico dipendono poi anche le successive mosse di mercato.
i conti
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Nel frattempo, proprio per accelerare anche sul fronte mercato, il d.s. Mancini sta lavorando a snellire la rosa: i 12 elementi con il contratto scaduto ieri o a fine prestito sono stati lasciati liberi e ciò consentirà un taglio al monte stipendi. Anche a livello di scelte, si cercheranno vie… alternative, dove possibile, per contenere i costi. Ecco perché potrebbe andare presto in porto la prima operazione dell’estate, con lo scambio con il Cagliari fra Riccio e Scuffet (che approderebbe in Liguria). Un mercato creativo, la Samp è pronta.
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