Sampdoria, Evani spiega la resurrezione ma perde Cragno. Salernitana intossicata: slitta il ritorno?

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Sedici granata, di cui 10 giocatori, sarebbero rimasti vittime di un’intossicazione. Evani vede la salvezza. Cragno si è rotto il tendine d’Achille

Un mese fa la Sampdoria era in C, poi il clamoroso epilogo del caso-Brescia, la “resurrezione” e la quasi salvezza: il 2-0 contro la Salernitana, nella gara di andata dei playout, avvicina i blucerchiati alla permanenza in Serie B. Evani spiega cosa è cambiato nelle ultime settimane, ma perde Borini e soprattutto Cragno per il ritorno: il portiere si è rotto il tendine d’Achille.

La resurrezione della Sampdoria, a un passo dalla salvezza

14 maggio 2025: con lo scialbo 0-0 a Castellammare di Stabia, la Sampdoria scivolava per la prima volta in Lega Pro nella sua gloriosa storia. A distanza di un mese, i blucerchiati – ripresi per il rotto della cuffia e riportati in B per le note vicende economico-giudiziarie che hanno flagellato il Brescia – vedono molto da vicino la salvezza grazie al 2-0 rifilato alla Salernitana, ieri sera, nel match di andata dei playout.

I campani avrebbero dovuto disputarli contro il Frosinone, da quartultimi in classifica. Invece si sono ritrovati, in una posizione di vantaggio, ma contro una Sampdoria molto motivata, trasformata nelle ultime settimane di allenamenti, decisamente più in palla di un avversario, la Salernitana, apparsa fiacca e sottotono, mai veramente in partita, stesa dalle reti di Meulensteen nel primo tempo e di Curto nel finale di partita.

Salernitana intossicata, rinviata la gara di ritorno?

Non bastasse, come riportato dal Corriere dello Sport, nella notte diversi calciatori granata – si parla di 16 tesserati, di cui 10 giocatori – hanno accusato sintomi riconducibili a una intossicazione alimentare, accusata durante il volo di rientro da Genova. Secondo le prime ricostruzioni, ai tesserati salernitani è stato dato un cestino da viaggio nell’hotel di Genova dove hanno alloggiato.

All’arrivo a Salerno sono stati trasferiti immediatamente presso gli ospedali del capoluogo campano e di Battipaglia. Molti di loro – prosegue il Corriere dello Sport – sarebbero stati già dimessi, ma la Salernitana, che oggi avrebbe dovuto riprendere gli allenamenti, avrebbe chiesto il rinvio della gara di ritorno dei playout, in programma venerdì 20 giugno all’Arechi di Salerno.

Evani spiega la “resurrezione” Samp, ma perde Cragno

Tutto sembra girare male alla Salernitana, invece la Sampdoria appare trasformata. È stato Alberigo Evani a commentare il 2-0 di ieri, usando parole al miele per la sua squadra: “I ragazzi hanno svolto un grandissimo lavoro, non solo sul piano tecnico o tattico, hanno rafforzato lo spirito di gruppo. Ora siamo una famiglia”, si legge su Genova24.it.

Il tecnico doriano, forte del contributo del fido Attilio Lombardo, ha resuscitato la Sampdoria. Commovente l’abbraccio a fine gara all’amico, ex compagno di squadra, ora suo collaboratore: “Sono due mesi che lavoriamo tra le difficoltà, ora c’è un’atmosfera diversa, un sentimento diverso. Siamo passati dalle lacrime alla soddisfazione. Ma sappiamo anche che non abbiamo ancora concluso nulla, al ritorno, a Salerno, ci sarà da faticare, da soffrire. Troveremo un’atmosfera come la nostra”, ha commentato l’allenatore.

Tra tanta felicità, però, fa capolino la tristezza per il gravissimo infortunio occorso a Cragno. Il portiere si è rotto il tendine d’Achille, starà fuori a lungo: “Mi dispiace per lui, è un bravo giocatore e una grande persona”, ha spiegato Evani, che non ha preso bene l’espulsione di Borini: “Mi dicono che il fallo commesso era da espulsione. Un giocatore della sua esperienza avrebbe potuto gestire meglio la situazione. Peccato, perché puntavamo molto sul suo contributo”.

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