L’esterno di nuovo a Milanello dopo due anni con Bologna e Roma: “Ho sempre sperato di tornare in rossonero. Com’è forte Ricci…”
È tornato… a casa ed è felice. Anzi, più felice non potrebbe essere. Alexis Saelemaekers non ha mai smesso di pensare al Milan e alla maglia rossonera.
Iniziamo da qua: Saelemaekers, è felice di essere di nuovo al Milan?
“Ovviamente sì. A Bologna e a Roma da professionista ho dato tutto me stesso. In una parte della mia testa, però, il Milan e la speranza di tornare qui ci sono sempre stati. A questo club, ai suoi tifosi e all’ambiente rossonero sono rimasto affezionato”.
Infatti contro il Milan non ha segnato né in rossoblù né in giallorosso.
(Ride) “Non potevo farlo”.
I suoi numeri lontano da Milanello sono stati ottimi: 4 reti e 3 assist a Bologna, 7 gol e 7 assist alla Roma, nonostante la frattura del malleolo.
“Quattro reti e tre assist li avevo fatti anche al Milan (nel 2022-23, ndr), ma nelle ultime due stagioni sono cresciuto molto. Sono arrivato al Milano a 19 anni ed ero alla prima esperienza lontano dal Belgio. L’Anderlecht è un club storico, ma il Milan è… il Milan. Direi che è stato un bel salto e all’inizio abituarsi è stato abbastanza difficile perché mi trovavo in uno spogliatoio con Ibrahimovic e Donnarumma. Non potevo essere al loro livello, ma in campo sono competitivo e ho comunque dato tutto”.

Lo sa che ora al Milan dovrà ripetersi sui livelli dello scorso anno alla Roma?
“Ci proverò. Questa è la mia seconda casa ed è bello aver ritrovato tante persone che mi vogliono bene e a cui io voglio bene”.
Lei era qua nell’anno del tricolore 2021-22.
“Bellissimi ricordi. Non mi sono fatto un tatuaggio perché ne ho uno solo, la data della mia prima partita da professionista, ma ho tutto in testa: i nostri tifosi volevano quello scudetto e la festa è stata meravigliosa”.
Com’è stato il primo impatto con Allegri?
“E’ un allenatore che ha vinto tanto e sa di cosa c’è bisogno per vincere. Lo scorso anno il Milan ha attraversato un periodo brutto e stiamo facendo ciò che ci chiede il nuovo tecnico per ottenere grandi risultati”.
Allegri la vede in più ruoli.
“Nessun problema. In carriera ho giocato in più posizioni: mi manca solo di fare il difensore centrale, ma non ho il fisico (ride, ndr). Pensate che da bambino sono stato anche in porta! Nelle giovanili dell’Anderlecht chiedono a tutti i ragazzi di saper giocare in ogni posto e così ho automatizzato i movimenti. In Belgio ho fatto il terzino destro, come successo anche al Milan una volta; al Bologna l’attaccante esterno a sinistra… Mi adatto e se posso aiutare la squadra, sono felice”.
Quest’anno sfiderà il suo connazionale De Bruyne.
“È un grande giocatore e avevamo parlato in nazionale della possibilità che venisse in Serie A. Credo che per il calcio italiano sia bello avere due leggende come lui e Modric. Avrei preferito non avere Kevin come avversario (ride, ndr) e invece ora faremo di tutto per battere lui e il Napoli che è una bellissima squadra. Noi vogliamo competere e dare sempre il massimo”.
Qual è l’obiettivo della stagione?
“Tornare in Champions, ma pensiamo a una partita alla volta. A fare più punti possibili. Sempre con i piedi per terra”.
A livello personale cosa chiede?
“Di avere lo stesso rendimento dello scorso anno, di giocare tante partite e di aiutare la squadra a vincere. Il Milan deve tornare in alto, essere competitivo in A e nelle altre competizioni. Noi nuovi daremo il massimo e chi era qui lo scorso anno farà di tutto per dimenticare certe delusioni. Ripartiamo da zero con voglia e ambizioni”.
Tra i compagni chi l’ha impressionata di più?
“Ricci è molto forte tecnicamente. Sono curioso anche di allenarmi con Luka Modric: da bambino sognavo di essere come lui”.

Intanto lei è tra i più acclamati della squadra.
“Mi piace… La gente ha notato che amo questa maglia, che dopo due anni lontano sono tornato migliorato, ma con la stessa voglia di aiutare il Milan. Fossi rimasto qua, nella mia comfort zone, non sarei cresciuto”.
Qual è il suo sogno nel cassetto?
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“Vincere altri trofei con il Milan. Sono tornato a casa per questo”
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