Solo un intoppo burocratico aveva stoppato il passaggio all’Atlanta dell’attaccante uzbeko, che già allo Spezia e al Cagliari faceva fatica a trovare un posto. Poi la Roma cambia allenatore, e a King Claudio si accende la lampadina…
Di miracoli se ne intende. Non a caso sulle bacheche dei tifosi romanisti in queste ore viene raffigurato come nuovo Papa in Vaticano. Claudio Ranieri ha riportato la Roma a un passo dalla Champions e riabilitato calciatori che sembravano ormai perduti. L’esempio più lampante è senza dubbio Eldor Shomurodov. L’uzbeko che non segnava mai, l’ex talento del Genoa che si era perso dopo il passaggio alla Roma e i tanti tentativi di prestito in giro per l’Italia. Eldor, che era finito a fare la riserva anche a Spezia e Cagliari, in giallorosso ora è indispensabile sia che giochi dall’inizio sia che entri a gara in corso. Sia che si trovi da solo al centro dell’attacco sia che faccia da spalla ad Artem Dovbyk. Con i due attaccanti in campo la Roma non ha mai perso e spesso è andata in vantaggio. Hanno giocato insieme un totale di 252 minuti, e a naso giocheranno dall’inizio anche contro la Fiorentina.