Roma, Ranieri: “I Friedkin hanno speso una barca di soldi: forse lo hanno fatto male”

allgossip9@gmail.com
5 Min Read

Il tecnico in conferenza stampa a tutto campo: “Paredes e Hummels non convocati, li ho mandati in vacanza. E sul  fair play finanziario…”


Francesco Balzani

Limiti sul mercato, ferie per Hummels e Paredes e una Roma solida ma che “naviga nella tempesta”. Claudio Ranieri è un fiume in piena e nella conferenza stampa prima della sfida al Venezia di domenica ha parlato più da dirigente che da allenatore spiegando alcune dinamiche anche alla piazza, visto le tante critiche degli ultimi giorni soprattutto verso la proprietà. “Ma vi pensate che non lo volevo Kolo Mouani o non lo voleva Friedkin? Non potevamo spendere i soldi per pagargli lo stipendio, dobbiamo prima abbassare il monte ingaggi”, rivela il tecnico. Che poi spiega il perché. 

I LIMITI

—  

“I Friedkin hanno speso una barca di soldi, posso condividere che li hanno spesi male – ammette Ranieri -. Io non difendo nessuno, non mi frega nulla di nulla. Però dico le cose come stanno. Hanno messo 1,2 miliardi e ne metteranno un altro di miliardo per lo stadio. Il discorso del fair play riguarda gli stipendi di tutti a Trigoria, oltre quel tetto non si può andare. Questo si ripercuoterà per il prossimo mercato estivo e forse anche per quello del gennaio ancora. Si devono aumentare i ricavi per fare migliorare la situazione. Serve andare avanti in Europa e ci sono tante storie che possono portare soldi, vedi Abraham o Calafiori. Oltre un tetto di straforo non si può fare, se ci andiamo siamo liberi ma non stiamo in Europa per anni.I Friedkin possono comprare calciatori da 50 milioni, ma poi bisogna pagare lo stipendio e per farlo devi abbassare il monte ingaggi. Quindi bisogna fare di necessità virtù. Bisogna manovrare il manovrabile. Per questo dico che sono contento, se si poteva fare altro non lo sarei stato”. 

KOLO MOUANI

—  

C’è chi gli ricorda però che al momento del suo arrivo si parlava di una Roma che sarebbe tornata grande. “Io ho detto che diventeremo grandi? Vi ricordate quello che volete – risponde Ranieri -.Gli inglesi dicono una cosa meravigliosa: Roma non si fa in una notte. Spero non ci vorranno secoli, ma questa è la realtà. Date tempo a questa proprietà di fare quello che hanno in mente. Io da tifoso me lo auguro, ma non posso ora chiedere di più. Volevo Koulo Mouani, lo voleva pure Friedkin. Ma non si poteva. A Firenze c’è un palazzo dove c’è scritto: è più facile criticare che fare. Quando il Brunelleschi costruiva la cupola i fiorentini dicevano “Ora vien giù eh”. Eppure sta ancora là”. 

RIVOLUZIONE

—  

Sui nuovi acquisti, quattro su cinque provenienti dall’estero il tecnico ammette: “Abbiamo difficoltà a operare sul mercato italiano. I nuovi si dovranno ambientare e non è facile quando si gioca una volta ogni tre giorni. Rensch lo era e l’ho buttato dentro subito, gli altri li devo valutare. Se li ho scelti io? Abbiamo una rete di scouting mondiale, questi signori mi portato 4-5 nomi di quelli fattibili, perché uno come Walker non lo possiamo prendere. Bisogna navigare in tempesta, ma restiamo solidi in questa tempesta perché lo sono anche i Friedkin. In base a ciò che possiamo spendere poi io do l’ok agli acquisti. Rivoluzione? A me non hanno detto nulla sulla rivoluzione. Chi ha fatto filtrare questa cosa non è nostro amico”. 

PAREDES ED HUMMELS

—  

Si passa infine alla partita di domenica contro il Venezia dell’ex Di Francesco. Ranieri dà subito una notizia: “Ho dato un giorno di vacanza a Hummels e Paredes, non li vedrete tra i convocati. Con De Rossi e Juric giocavano poco, con me tanto. Ma non reggono a questa intensità dopo il tanto che hanno dato. Gli ho detto di andare con le loro famiglie. Del rinnovo di Paredes so che ne stanno parlando. Ne sono sicuro così come ero sicuro che sarebbe rimasto quando si parlava di Boca”. Infine un invito: “Ricordate la mia prima intervista, io sono anziano e si diceva la Roma non si discute si ama. Ora si discute e dopo si ama. I ragazzi stanno dando tutto, stiamogli vicino e abbiamo pazienza”.



Share This Article
Leave a Comment

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *