Roma, le frasi di Ranieri fanno esplodere i social

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Le frasi del tecnico giallorosso hanno scosso parecchio l’ambiente. Ma c’è chi gli dà ragione: “Ha fatto bene, bisogna essere realisti”

Francesco Balzani

Aspettative abbassate, forse troppo visto che un mese e mezzo fa si parlava di Roma che doveva tornare a lottare lo scudetto. La conferenza di Claudio Ranieri ha provocato uno tsunami social da parte dei tifosi giallorossi riportati sulla terra da parole chiare e che lasciano poco spazio alle interpretazioni: da qui al mercato estivo del 2026 la Roma non potrà comprare gente come Walker o Kolo Muani, ma avrà difficoltà anche a competere sul mercato italiano se prima non abbasserà drasticamente il monte ingaggi per non rischiare multe salate e l’esclusione dalle coppe da parte dell’Uefa per via del Fair Play Finaziario. “Questa conferenza mi ha annientato”, il commento secco più in trend sui social. Ma le reazioni sono variegate e si dividono tra chi attacca i Friedkin chiedendo di cedere il club, chi se la prende anche con Ranieri (“anche lui è diventato aziendalista”) chi punta il dito sui giocatori dagli stipendi d’oro (i nomi di Pellegrini e Cristante i più in voga) e chi invece apprezza la sincerità del tecnico.

le reazioni

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“Ha fatto benissimo ad abbassare le aspettative – scrive un tifoso -. Sono 10 anni che non si va in Champions e si sta senza introiti, così almeno la finiremo di parlare di Ancelotti. Bisogna essere realisti”. Gli fa eco un altro: “Ranieri ha detto esclusivamente parole di buon senso non capisco perché ora cominciano a criticare anche lui, sembra che i tifosi della Roma abbiano pulsioni autodistruttive”. Poi c’è chi si domanda: “Ma il Fair Play finanziario si attiva solo con la Roma?”. Di certo tutti sono concordi nel criticare la gestione Friedkin che negli anni ha cambiato spesso idea: dal tentativo di Instant team con Mourinho al progetto giovani. A tal proposito la critica più forte riguarda la scelta dei dirigenti “esotici”: da Pinto alla Souolokou finendo a Ghisolfi. “Se si devono prendere giocatori sconosciuti perché non assumere Sartori o Corvino?”, la domanda più ricorrente.

segnale ai top

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Il segnale di Ranieri è stato chiaro, e deve essere arrivato verso quei giocatori che nella Roma guadagnano tanto e hanno vinto poco. A giugno la rivoluzione paventata a gennaio dovrà diventare realtà. In prima fila sulla lista dei partenti figurano Pellegrini, Cristante, Paredes e Abraham (già in prestito al Milan). Ma anche a Dybala sarà chiesto di abbassare lo stipendio, altrimenti nessuno lo tratterrà sulla porta di Trigoria. Insomma un ridimensionamento dei costi visto che i ricavi (senza l’Europa che conta) non basteranno. Questo riguarderà ovviamente anche i futuri acquisti e il prossimo allenatore. Si ripartirà anche in questo caso da un tecnico in linea con il nuovo corso (Farioli o Montella) senza scartare l’ipotesi di un Ranieri traghettatore per un’altra stagione.



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