Il tecnico dei giallorossi alla vigilia della trasferta col Sassuolo: “Secondo Dybala squadra moscia col Plzen? Parole che non ritenevo giuste. Ma poi si è chiarito. È un campionato tosto. Avete visto il Milan, noi siamo lì, possiamo andare primi domani…”
L’attacco leggero e la consapevolezza di poter andare di nuovo in vetta nonostante i problemi emersi in Europa. Gian Piero Gasperini alza la voce in conferenza stampa prima della sfida di domani col Sassuolo e torna in maniera forte anche sulle parole di Dybala che aveva parlato di squadra moscia e poco motivata contro il Viktoria Plzen. “Non le ritenevo vere e giuste. Le parole a fine partita spesso non sono quelle che si vogliono dire. La parola moscia non esiste, così come la sottovalutazione dell’avversario perché questo gruppo non lo merita. Poi Dybala si è chiarito. Possiamo dire che abbiamo dei limiti e facciamo errori, ma sotto il profilo comportamentale è un gruppo molto forte e sano. Non si giustificano mai le sconfitte con l’atteggiamento, che non dovrà mai essere sbagliato altrimenti sarebbe un problema”.
MAL DI GOL
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Di sicuro problemi ci sono a livello offensivo tanto che Gasp ha annunciato tra le righe di voler presente il trio Bailey, Soulé e Dybala. “La difficoltà principale è fare gol e non c’entra il falso nove o la punta – ha proseguito il tecnico -. Deve giocare chi sta bene e chi ha fame di far gol. Poi ci sono tanti esempi nel calcio, ci sono squadre che hanno fatto gol con centravanti o meno. Se hai la possibilità accorci la strada oppure fai in altro modo. Dybala può giocare, fisicamente sta bene. Ha una buona resistenza come tutti i giocatori di livello, l’importante è che stia bene. Anche lui deve iniziare a pestare l’area, a fare gol e assist perché è un attaccante. Vale tanto quando segna e crea pericoli e adesso sta molto bene e mi fa ben sperare”. Bocciatura, almeno per il momento quindi per Dovbyk e Ferguson: “Parla solo il campo. Ultimamente le risposte non sono state positive, ieri per la prima volta Ferguson ha fatto un allenamento giusto da quando è arrivato. Va anche aspettato, con dei ragazzi così giovani è normale. I fischi a Dovbyk? Ci stanno sia per lui sia per la squadra, si reagisce ripartendo e provando a prendere applausi. Finché uno è un giocatore della Roma va sostenuto e non parlo dei tifosi che sono legittimati”.
IL MERCATO
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E quindi forse fino a gennaio anche se Gasp non si aspetta colpi sensazionali: “Non credo ci siano cose fantastiche a gennaio l’importante sono le caratteristiche di chi si cerca. Non sto neanche pensando a gennaio ma a migliorare una situazione che ci sta penalizzando nonostante la classifica sia buona. La sconfitta col Plzen fa male. Già perdere con l’Inter ci ha dato fastidio ma l’altra sera non dovevamo perdere in casa – aggiunge Gasperini -. Esame di coscienza? Se ho usato quella parola ho sbagliato, di sicuro io non ho parlato di squadra moscia. Se l’ho detto intendevo solo nell’aspetto tecnico, dobbiamo lavorare tecnicamente e tatticamente sulla squadra e sul gioco. Era riferito al fatto di lavorare sui movimenti, sugli smarcamenti e sulle zone di campo ”. Nonostante le critiche, però, la Roma è vicina a tornare in vetta. Gasp allarga le braccia e sorride: “Questo è un campionato tosto, bisogno battagliare. Avete visto ieri il Milan? Noi siamo lì, possiamo andare primi domani. Noi dovremo fare dei passi avanti. Serve fame di far gol. Noi rispetto ad altre squadre però abbiamo maggiori margini di crescita. I cambi in difesa? Ma giocano sempre gli stessi, poi è chiaro che giocando ogni tre giorni qualcosa bisogna cambiare”.
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