Roma, come cambia con Gasperini: Koné punto fermo, Soulé top

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Il francese certezza anche per il futuro, l’argentino e Angelino possono consacrarsi: riflessioni su Dybala

Chi resisterà alla cura Gasp?”. Da ieri la domanda, a Roma, circola con ancora più forza. Il riferimento è a una rosa che potrebbe essere rivoluzionata ma che conserva anche punti di forza graditi al nuovo tecnico piemontese. Il fiore all’occhiello è Manu Koné, che ha impressionato Gasperini in questa stagione con particolare riferimento alla gara di ritorno tra Roma e Atalanta. Il francese può fare sia il “De Roon” e quindi essere schierato davanti alla difesa o essere più mobile con mansioni alla Ederson. A convincere il tecnico, però, ci sono anche altri elementi, più o meno utilizzati quest’anno. In primis Angelino e Soulé, che potrebbero conoscere l’esplosione definitiva grazie all’applicazione e alla preparazione fisica importante sotto la gestione Gasp. Nella lista dei “buoni” pure Rensch, Ndicka, Cristante, Pisilli, Gourna-Douath (da riscattare) e Baldanzi.

e dybala?

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Poi ci sono gli ex che Gasp ha fatto esordire in Serie A: Dybala, El Shaarawy e Mancini. Per tutti e tre il tecnico nutre profonda stima, ma la questione legata alla Joya sarà affrontata con attenzione anche in vista del futuro vista la scadenza contrattuale al 2026. Chi rischia di più? Dovbyk e Shomurodov non esaltano Gasp, mentre al tecnico è sempre piaciuto Abraham che farà ritorno nella Capitale. In bilico anche Paredes e Pellegrini, giocatori poco funzionali alla voglia di pressing dell’allenatore e con stipendi pesanti per il bilancio giallorosso. Un capitolo a parte lo merita Svilar: il portiere ovviamente piace e non poco, ma la fumata bianca per il rinnovo non è così vicina.

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