Il 64enne ex bomber gallese del Liverpool vittima della “superinfluenza” che sta tormentando tutta la Gran Bretagna
Quando era al top della sua carriera, con la maglia del Liverpool, c’era una scritta goliardica e un po’ blasfema che campeggiava su una piccola chiesa della città capoluogo della Contea del Merseyside: «Dio salva ma Rush segna sulla respinta». Stavolta però forse è stato Dio a salvare Rush. L’ex bomber della Juventus, 64 anni, è stato ricoverato in terapia intensiva in cattive condizioni dopo essere stato colpito dall’epidemia di “superinfluenza” che sta imperversando in Gran Bretagna.
Una leggenda a Liverpool
Ragazzo vivace (da giovane marina le lezioni a scuola, fa a botte con i coetanei, si ubriaca nei pub, guida senza patente e trascorre persino una notte nella prigione di Flint) Rush con la nazionale gallese (73 presenze e 28 gol) e col Liverpool è stato una leggenda: massimo realizzatore all-time del club con 346 reti in 660 gare disputate mentre alla Juve non ha lasciato il segno (40 presenze e 12 gol).
La leggenda del Liverpool è stata ricoverata la scorsa settimana al Countess of Chester Hospital dopo aver accusato forti difficoltà respiratorie a casa sua: l’allarme è stato lanciato a metà settimana quando ha iniziato a sentirsi male a casa. Nel giro di pochi minuti è stato trasportato d’urgenza in ospedale e ricoverato in terapia intensiva, dove è stato curato con urgenza. Pare si stia riprendendo bene, ma rimane ricoverato nella struttura dopo alcuni giorni di preoccupazione.
La paura e la ripresa
Rush ha risposto bene alle cure e fonti interne all’ospedale – come scrive il Daily Mail – fanno sapere che è “di buon umore”. Si prevede che tornerà a casa per Natale. Un portavoce del Liverpool ha dichiarato che il club “ringrazia tutto il personale dell’ospedale per aver fornito le migliori cure possibili alla nostra leggenda e ambasciatore del club”. Ha aggiunto: “Tutti al Liverpool gli augurano una pronta guarigione”.
L’epidemia si è diffusa in tutto il paese e gli ospedali di tutta la Gran Bretagna hanno dichiarato casi critici. Alcune scuole hanno chiuso e si è parlato di una possibile ripresa delle norme sull’uso delle mascherine. I responsabili sanitari ritengono che quest’inverno il Regno Unito potrebbe affrontare la peggiore stagione influenzale mai registrata, mentre i casi stanno aumentando anche in tutta Europa.
Allarme in Gran Bretagna
L’University Hospitals Birmingham NHS Foundation Trust ha dichiarato lo stato di emergenza critica in quattro ospedali a causa del numero “eccezionale” di pazienti affetti da influenza. Altrove, anche l’University Hospitals of North Midlands NHS Trust ha dichiarato lo stato di emergenza critica, mentre il Royal Stoke Hospital e lo Stafford County Hospital hanno dichiarato di aver riscontrato una “domanda estremamente elevata”. Ai pazienti è stato chiesto di rivolgersi al pronto soccorso solo per condizioni potenzialmente letali.

