Razzismo, Bari contro Vazquez: “Ha offeso Dorval”

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Tensione dopo la gara contro la Cremonese. Longo accusa: “Insulto grave. Basta omertà”

Oltre i confini del calcio e di un pari che non cambia le cose per Bari e Cremonese. Un grave episodio di razzismo, sui titoli di coda del match. Stavolta il franco algerino Dorval (già bersagliato a Reggio Emilia) è stato apostrofato pesantemente dall’argentino Vazquez. Durissimo Moreno Longo: “Siamo stufi di mettere la polvere sotto il tappeto. Nel 2025 non ci può essere omertà per episodi così gravi. Mi dispiace dover fare il nome del responsabile, ma dopo il fischio finale Vazquez ha chiamato Dorval “negro di m… ”. Mehdi era molto scosso dopo l’accaduto”. Pare che gli uomini della Procura, sul terreno di gioco, abbiano visto e annotato tutto. Vazquez rischia una severa squalifica. 

occasione persa

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Un pari strappato con il cuore dal Bari, quando si stava materializzando il terzo scivolone casalingo stagionale. Decisivo l’ultimo, perentorio, strappo proprio di Dorval che in pieno recupero si è infilato in area sulla sinistra e ha disegnato un cross teso, deviato fatalmente da Bianchetti nella propria porta. Ma chi è causa del suo mal, pianga sé stesso… La Cremonese ha lasciato il San Nicola consapevole di non avere sfruttato una ghiotta chance per ridurre le distanze dallo Spezia, terzo in classifica. Come nel turno precedente contro il Südtirol, hanno funzionato i cambi di Stroppa. Il gol che ha rotto l’equilibrio a metà ripresa, dopo un goffo rinvio con i piedi di Radunovic (recidivo), è stato costruito sulla destra da Johnsen e finalizzato da Valoti con una mezza rovesciata da applausi. Ma non è bastato. Nel primo tempo Collocolo, Vazquez, Azzi e Ravanelli non avevano sfruttato un paio di ripartenze per chiudere il match. In quanto al Bari, dopo aver fallito l’impostazione tattica del primo tempo (deludenti sia Lasagna che Pereiro), Longo ha sistemato l’assetto con gli innesti di Lella e Bonfanti. Il premio è maturato nel generoso finale orchestrato da Benali (una super parata di Fulignati gli aveva negato il gol in avvio di ripresa) e suggellato dalla fatale deviazione di Bianchetti. 

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