Ranieri: “Dovbyk torna a disposizione. Con il Como sfida difficilissima”

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L’allenatore giallorosso in vista della sfida di domenica: “Ci aspetta una partita tremenda. Fabregas in 3 o 4 anni arriverà al top”

Francesco Balzani

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“Stiamo andando dal dentista senza anestesia”. Claudio Ranieri usa una metafora forte per esprimere la sua preoccupazione in vista della sfida di domenica col Como all’Olimpico che arriverà 4 giorni prima della gara d’andata contro l’Athletic. Il tecnico, subissato di domande sul futuro della panchina giallorossa, in conferenza stampa ha provato a spostare il focus sulla squadra di Fabregas utilizzando anche paragoni di una certa importanza.

il nuovo parma

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“Parliamo della prossima stagione, ma domenica arriva un avversario davvero forte – avvisa Ranieri -.Il Como è il Parma degli anni ’90. Questa è una squadra destinata a salire tanto. Guardiola diceva che affrontare l’Atalanta è come andare dal dentista. Ecco, affrontare il Como adesso è come andare dal dentista senza anestesia. Questo mi aspetto domenica, sarà una partita difficilissima. Dovremmo stare super attenti e super preparati ad ogni evenienza, sono bravi bravi bravi. Guardate Nico Paz che fenomeno che è, e Diao. Con un allenatore spagnolo, che li conosce e ha una certa filosofia stanno facendo bene. Fabregas alla Roma? Non so se è pronto, ma tra 3-4 sono certo che lo vedremo in un top club europeo”. Cala il sipario, invece, su un eventuale ritorno nell’immediato di De Rossi che è ancora sotto contratto con la Roma: “Concordo con quanto detto da Walter Sabatini. Mi hanno detto che è un grande allenatore, deve fare il suo percorso e poi tornerà alla Roma più forte di come è stato qua”.

il ruolo da dirigente

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Poi Ranieri prova a chiarire quale sarà il suo ruolo nel club da dirigente. “Mi hanno preso anche con la mansione di scegliere il mio successore, posso consigliare ma poi sarà Friedkin e la proprietà a dire questo o quello. E’ mio compito dare un ampio ventaglio di persone che possano guidare la Roma, questo farò”. C’è anche chi gli fa notare che sembra un ruolo riduttivo rispetto all’esperienza e alla conoscenza di Sir Claudio. “Ma io credo che la presidenza si fidi di me – risponde Ranieri -. Dirò di ogni allenatore pregi e difetti e poi saranno loro a chiedermi altre delucidazioni. Se io gli porto dei nomi è perché credo in questi nomi. Potrò dire che cosa va bene e che cosa no, ognuno di noi ha pregi e difetti. Credo che il Presidente abbia anche il dovere di dire ‘mi convince questo o quest’altro’. Porterò dei nomi che reputo validi per guidare la Roma. Gasperini? Ogni giorno esce un nome, ma capisco che il vostro è un mestiere difficile quasi quanto il mio”.

dovbyk

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In vista di Como e Athletic Ranieri fa il punto anche su alcuni singoli. “Dovbyk sta recuperando e da domani dovrebbe stare a disposizione, poi dovrò capire come sta. Nel calcio si è sempre tutti sotto esame, se sarà lui il bomber del futuro? Intanto godiamocelo quest’anno. Hummels? Sta a lui la scelta del rinnovo, bisogna rispettarlo in tutto e per tutto se ha ancora voglia di correre e sacrificarsi. Dobbiamo giocare tre partite a settimana, rientriamo in questo loop. Cerco di mettere quelli che reputo giusti per battere gli avversari, ma guardo gli allenamenti e mi convinco di determinate scelte guardandoli giocare. Lui è tornato, era normale che avesse pagato un pochino ma ora è disponibile”.



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