“Quello non è mai rigore”, l’urlo di Mariani e i dubbi sul gol. Negati due penalty agli azzurri

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La prova dell’arbitro romano Maurizio Mariani allo Zini per la diciottesima giornata di serie A analizzata al microscopio dall’esperto di Dazn Marelli

43 anni Maurizio Mariani, la scelta per Cremonese-Napoli, ha un passato nella Marina Militare ed è amante della tecnologia. Nato a Roma il 25 febbraio 1982 da ragazzino sogna di arruolarsi in Marina. A 16 anni arriva la decisione di intraprendere la carriera da arbitro quando a Venezia, in procinto di terminare gli studi presso la Scuola navale militare Francesco Morosini, sceglie di partecipare al corso arbitri. Mariani è un consulente informatico che ha l’abitudine di consultare monitor e verificare fotogrammi. È sposato con Noemi insieme alla quale a febbraio 2014 ha avuto una bimba di nome Mia. La prima gara da direttore di Serie A arriva il 6 gennaio 2013 in occasione del match tra Chievo e Atalanta, quando è ancora parte dell’organico degli arbitri di Serie B: dovrà aspettare il primo luglio 2015 per la promozione in Serie A. Nella scorsa stagione ha anche diretto il derby di Milano. Ultima uscita in Fiorentina-Udinese. Vediamo come se l’è cavata allo Zini.

I precedenti di Mariani con Cremonese e Napoli

Erano in totale 9 i precedenti di Mariani con la Cremonese, l’ultimo un anno fa allo Zini contro la Sampdoria, in Serie B, per un bilancio di 2 vittorie, 2 pari e 5 ko. Con gli azzurri 11 incroci (4 vittorie, 4 pareggi e 3 sconfitte).

L’arbitro ha ammonito 4 giocatori

Coadiuvato dagli assistenti Bindoni e Tegoni con Ferrieri Caputi IV uomo, Maggioni al Var e Sozza all’Avar, l’arbitro ha ammonito Juan Jesus, McTominay, Barbieri, Bonazzoli.

Cremonese-Napoli, i casi da moviola

Questi gli episodi dubbi della gara. Siparietto al 7′ quando Milinkovic-Savic chiede la sostituzione del pallone giudicato un po’ sgonfio, interviene l’arbitro Mariani che lo fa ribalzare e lo rassicura: “Dai che questo va bene”. Regolare al 12′ il gol di Hojlund che sblocca la gara; c’è un check del Var che conferma, la rete è valida. Il bomber del Napoli al 25′ cade in area dopo uno scontro col portiere Audero ma Mariani lascia correre e spiega: “palla, palla, ball, ball, ha preso la palla”.

Al 27′ proteste della Cremonese per un presunto fallo in area su Zerbin con Mariani che urla: “Non è mai rigore quello”. Subito dopo graziato Pezzella che protesta platealmente con l’arbitro. Primo giallo al 33’, è per Juan Jesus. Prima del riposo arriva il raddoppio ancora con Hojlund, ancora col destro che non è il suo piede preferito, ed ancora perfettamente in gioco sotto porta. Al 48′ ammonito McTominay per un fallo su Barbieri.

Al 58’ ammonito Barbieri per un fallo di imprudenza. Al 62′ Gutierrez reclama un rigore per un possibile mani in area di Terracciano ma l’arbitro lascia giocare. Stessa storia al 71’ quando Neres lanciato a rete cade in area dopo un contatto, per Mariani non c’è niente. All’84’ giallo per proteste a Bonazzoli. Dopo il recupero Cremonese-Napoli finisce 0-2.

La sentenza di Marelli

A fare chiarezza sui casi dubbi della gara è il talent di Dazn, Luca Marelli, che sul rigore chiesto dalla Cremonese spiega: “Mi trovo d’accordo con la decisione dell’arbitro: Zerbin ha tentato di entrare in area, c’è stato un leggero contatto di Rrahmani che poi ha riitirato la gamba, il giocatore del Napoli si ferma e Zerbin che va a cercare il contatto”. Sui rigori chiesti dagli azzurri Marelli spiega: “Il tocco di mano c’è stato da parte di Terracciano ma non è punibile perché il braccio tendeva ad abbassarsi e perché si parla di palla inattesa, corretta la decisione dell’arbitro Mariani, fa bene il Var a non intervenire. Subito dopo leggerissimo contatto di Baschirotto su Neres: era anche fuori area ma soprattutto non c’era niente di irregolare”.

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